Manila sott’acqua
Le foto della tempesta tropicale nelle Filippine: otto persone sono morte, la pioggia continuerà fino a venerdì
A Quezon City, una zona periferica di Manila, la capitale delle Filippine, otto persone sono state uccise da una frana causata dalle forti piogge torrenziali che da ieri notte si sono abbattute sul paese. Le squadre d’emergenza del governo stanno cercando da questa mattina di evacuare decine di migliaia di residenti, molti dei quali sono ancora bloccati sui tetti delle loro case.
Un tifone, Saola, aveva già distrutto alcune grandi dighe la settimana scorsa, colpendo le province nel nord del paese fino a venerdì e causando 53 morti. A colpire Manila in queste ore è stata invece una tempesta tropicale, un monsone tipico di questa stagione, che proviene dalla Cina orientale. La frana ha colpito una fila di baracche lungo una strada. Il livello dell’acqua «è più alto dell’altezza delle persone», ha detto un abitante della zona colpita, vicino al fiume che è straripato.
Molte persone sono rimaste bloccate dentro le loro macchine nelle strade allagate per tutta la notte, e in molte zone l’acqua è diventata fango. Altri villaggi sono stati sommersi nei quartieri di Malabon, Velenzuela e Caloocan a causa dello straripamento di un fiume dovuto al cedimento della diga La Mesa. La polizia ha fatto evacuare in maniera forzata più di 5 mila persone che abitano lungo il fiume Marikina.
Il presidente delle Filippine, Benigno Aquino, ha convocato questa mattina una riunione con tutti i ministri. Ha ordinato a tutti i soccorritori di controllare che non ci siano dispersi e ha fatto preparare dei piani d’emergenza per gli ospedali nel caso in cui andasse via la corrente elettrica. Anche la sede della Borsa che si trova nel quartiere allagato di Makati è stata chiusa. Il servizio meteo di Stato non aveva previsto la forte intensità della tempesta, né che ci sarebbero potute essere delle inondazioni. Secondo le previsioni, il tempo dovrebbe iniziare a migliorare alla fine della settimana.