La crisi dell’Australia alle Olimpiadi
Ha vinto meno medaglie d'oro della Nuova Zelanda, un quotidiano propone di unire le due squadre, qualche atleta ha accusato la stampa di essere troppo esigente
Al decimo giorno di competizioni alle Olimpiadi di Londra, l’Australia è riuscita a conquistare solo due medaglie d’oro. La prima nel nuoto – sport in cui di solito va fortissimo – con la squadra di staffetta femminile a stile libero. La seconda nella vela con Tom Slingsby. La Nuova Zelanda è riuscita a fare di meglio ottenendo tre medaglie d’oro, tutte nel canottaggio. Come spiega l’articolo di Monica Attard della CNN, gli australiani mal sopporterebbero un sorpasso finale dei vicini neozelandesi, per non parlare dell’impietosa differenza di risultati con la Gran Bretagna, che svetta nella zona alta del medagliere con 19 medaglie d’oro.
In una nazione abituata a far bene in molti sport, come l’Australia, le aspettative sono sempre molto alte e gli australiani sembrano preoccupati per i pessimi risultati fino a ora ottenuti dagli atleti olimpici. Il quotidiano australiano Daily Telegraph ha pubblicato un fantasioso medagliere e si è inventato un nuovo paese: l'”Aus Zeland”, un gioco di parole tra Aussies (il nomignolo che si danno gli australiani) e la Nuova Zelanda. Se sommassero le medaglie ottenute fino ad ora, le due nazioni conquisterebbero un nono posto nella classifica generale delle medaglie. A Londra nel 1908 e a Stoccolma nel 1912, Australia e Nuova Zelanda gareggiarono effettivamente insieme con il nome di Australasia. Quando nel 1920, dopo la Prima guerra mondiale, ripresero i Giochi, le due nazioni inviarono squadre separate, come d’altra parte avevano già fatto nelle prime tre edizioni dei giochi.
(Perché l’India va così male alle Olimpiadi?)
I risultati delle Olimpiadi di Sydney, quando l’Australia era quarta assoluta nel medagliere con 58 medaglie, sembrano ormai irraggiungibili: sommando ori, argenti e bronzi l’Australia è a quota 22 medaglie. La Nuova Zelanda, sebbene abbia ottenuto più ori, è ferma a 8 medaglie: ma come riportato dall’articolo della CNN, i media australiani e l’opinione pubblica sono concentrati solo sull’oro. L’atleta australiano Mitchell Watt ha mancato il primo posto nel salto in lungo e si è lamentato dell’atteggiamento della stampa. «La prima domanda che mi hanno fatto i giornalisti ieri sera è stata: sei deluso per il risultato? Penso che le persone debbano cominciare a capire che non è facile vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi e non c’è assolutamente niente di male nel vincere una medaglia d’argento. La squadra è felice, l’allenatore è felice, migliaia di ragazzi mi hanno mandato messaggi di congratulazioni. Gli unici a non essere felici siete voi. È ora che vi svegliate».
Foto:Quinn Rooney/Getty Images