10 copertine di Life su Marilyn Monroe
Morì il 5 agosto 1962, dopo essere stata la beniamina delle copertine internazionali per dieci anni
Il 5 agosto 1962 morì a Los Angeles Marilyn Monroe, dopo una breve carriera cinematografica che si riversò in un eterno mito, ed è uno dei rari casi in cui il termine non è esagerato: Marilyn è tecnicamente un mito. Tra le altre mille cose che la celebrano ci sono migliaia di copertine di riviste in tutto il mondo, a cominciare dallo storico magazine di fotogiornalismo Life, che la scelse quando era viva e la ricordò quando fu morta. Adesso non c’è più nemmeno Life (solo il sito), e i loro due destini leggendari si associano ancora di più.
Marilyn Monroe morì tra le 21.30 e le 00.30 della notte tra il 4 e il 5 agosto 1962, nella sua villa di Los Angeles, per un’overdose di barbiturici. Era nata 36 anni prima, il primo giugno 1926, e il suo vero nome era Norma Jeanne Mortensen (il cognome venne cambiato da Mortensen a Baker poco dopo la nascita). A “inventare” Marilyn Monroe fu Ben Lyon, manager di un’agenzia per modelle, che la convinse ad adottare il cognome di sua madre. Furono sperimentate diverse varianti: Norma Monroe, Jean Monroe, ma alla fine Lyon la spuntò con l’allitterante Marilyn Monroe. Il nome funzionò: 17 anni dopo averlo cambiato, Marilyn aveva girato 27 film ed era diventata quel mito che è ancora oggi.
A trovare il corpo di Marylin Monroe fu il suo psichiatra, ma sulle dinamiche del ritrovamento del corpo non fu mai fatta chiarezza. Lo psichiatra, insieme a un altro medico e alla domestica dell’attrice, cambiò la sua ricostruzione nel giro di un giorno dal ritrovamento. In un primo momento, disse di aver ricevuto una telefonata preoccupata dalla domestica intorno alle undici e di essere arrivato alla villa scoprendo il corpo intorno a mezzanotte. Ma la polizia venne avvertita solo alle 4 e mezza di notte. Lo psichiatra cambiò versione il giorno dopo, assecondato dalla domestica. Disse di aver ricevuto una telefonata a notte inoltrata e di aver scoperto il cadavere soltanto alle 3 e mezza di notte. L’incertezza su come siano andati i fatti quella notte ha spinto molte persone a cercare ricostruzioni alternative per la morte di Marilyn Monroe, che spesso hanno a che fare con complotti della CIA per far tacere l’amante del presidente Kennedy.