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  • Giovedì 2 agosto 2012

Londra 2012, ping pong

Oggi alle Olimpiadi si gioca la finale maschile, che solo una volta è stata vinta da un europeo

LONDON, ENGLAND - JULY 31: Kasumi Ishikawa of Japan completes during the Women's Singles Table Tennis match against Xiaoxia Li of China on on Day 4 of the London 2012 Olympic Games at ExCeL on July 31, 2012 in London, England. (Photo by Feng Li/Getty Images)
LONDON, ENGLAND - JULY 31: Kasumi Ishikawa of Japan completes during the Women's Singles Table Tennis match against Xiaoxia Li of China on on Day 4 of the London 2012 Olympic Games at ExCeL on July 31, 2012 in London, England. (Photo by Feng Li/Getty Images)

Il doodle di Google di oggi è dedicato al ping pong, detto anche tennistavolo. Le gare a queste Olimpiadi si tengono dal 28 luglio all’8 agosto all’Excel di Londra: il primo agosto la cinese Xiaoxia Li ha vinto l’oro nel singolo femminile; oggi, 2 agosto, ci sarà la finale per il singolo maschile mentre le finali femminili e maschili di squadra saranno rispettivamente il 7 e l’8 agosto. Alle gare partecipano 86 atleti uomini e 86 donne.

Si gioca su un tavolo diviso in due da una rete, le regole del gioco sono simili a quelle del tennis: un giocatore serve la palla nel campo avversario, che deve rispondere rilanciando la pallina – che è vuota, in celluloide e pesa circa 2,7 grammi – dopo un rimbalzo nel campo opposto. Nel singolo un incontro si vince al meglio delle sette partite (quindi chi arriva per primo a quattro) e vince ogni partita chi segna per primo 11 punti, con almeno due punti di vantaggio dall’avversario. Se entrambi giocatori pareggiano sui 10 punti vince la partita chi riesce a segnare per primo due punti di distacco. Il servizio si alterna dopo ogni due punti e dopo ogni punto se si arriva al 10-10. Negli incontri di squadra ci sono quattro incontri singoli e uno doppio, giocato al meglio delle cinque partite. Ogni squadra ha tre giocatori e gli incontri terminano quando una squadra ha vinto tre partite. Nel doppio i giocatori si alternano nel colpire la palla.

Tutte le partite sono a eliminazione diretta. Le teste di serie entrano in turni successivi rispetto alle qualificazioni e al primo turno: nel singolo i 16 giocatori con il miglior punteggio si qualificano direttamente per il terzo round mentre quelli che in classifica si trovano dal 17esimo al 32esimo posto entrano dal secondo turno.

Il tennistavolo si diffuse tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento: non potendo giocare a tennis durante l’inverno – perché non esistevano campi al chiuso – nei circoli dell’alta società si iniziò a sostituirlo con il tennistavolo, che veniva giocato per svago dopo cena. Il termine tennistavolo comparve per la prima volta in un catalogo del venditore di articoli sportivi F.H. Ayres, nel 1884. Oltre a “ping pong” il gioco viene anche chiamato “whiff waff” e “flim flam”, tutti nomi che ricordano il rumore con cui la pallina rimbalza sul tavolo. Sempre alla fine dell’Ottocento il gioco si diffuse anche in Cina e poi in Giappone e Corea; la prima Federazione internazionale venne fondata nel 1926 e nello stesso anno a Londra venne disputato il primo Mondiale di tennistavolo. In Unione Sovietica fu vietato per molti anni perché si credeva fosse pericoloso per gli occhi.

Il tennistavolo venne introdotto alle Olimpiadi nel 1988 e da allora la Cina ha conquistato 20 delle 24 medaglie d’oro disponibili. In generale lo sport è dominato dagli atleti orientali, dove è molto praticato. Finora l’unico atleta europeo ad aver vinto l’oro è lo svedese Jan-Ove Waldner – soprannominato il Mozart del tennistavolo – che vinse l’oro nel singolo maschile alle Olimpiadi di Barcellona del 1992.