Le Olimpiadi negli Stati Uniti, e la NBC
La rete che ha i diritti per trasmettere i Giochi manda solo una sintesi serale in differita, ufficialmente "per ragioni di palinsesto", tra proteste rumorose
NBC Universal (National Broadcasting Company) è la rete televisiva statunitense che per un miliardo e 200 milioni di dollari ha acquistato i diritti per trasmettere le Olimpiadi di Londra, ma che ha deciso di non farlo in diretta.
Mentre due giorni fa la nazionale di basket degli Stati Uniti stava vincendo contro la Francia, gli spettatori della rete americana NBC potevano guardare solo la sintesi di una gara di ciclismo femminile finita alcune ore prima. E il risultato della pallacanestro era già stato annunciato nel telegiornale serale di quella stessa rete. Anche la cerimonia di apertura delle Olimpiadi è stata trasmessa con tre ore e mezza di differita “per ragioni di palinsesto” e col taglio o la modifica di interi pezzi dell’evento per concedere più tempo alle interruzioni pubblicitarie. NBC sta cercando di sfruttare al massimo le entrate che possono derivare dai Giochi rinunciando alla diretta e trasmettendo dopo circa cinque ore una serie di filmati riassuntivi in prima serata, quando le inserzioni pubblicitarie costano di più. I giochi possono essere visti in streaming su NBC.com, ma solo per chi possiede anche un abbonamento via cavo.
Questo ha suscitato molte critiche da parte del pubblico americano: per tutto il fine settimana lo hashtag #NBCfail è stato trending di Twitter. La sera della cerimonia di apertura il giornalista inglese Guy Adams, corrispondente da Los Angeles per l’Independent, aveva pubblicato un tweet denunciando che la NBC aveva deciso di trasmettere in differita l’evento per farlo coincidere con il prime-time negli Usa e aveva attribuito la responsabilità di questa scelta a Gary Zenkel, responsabile della copertura olimpica della NBC. Guy Adams aveva anche pubblicato l’indirizzo email di Gary Zenkel scrivendo:
Il giorno dopo Twitter – che è partner ufficiale di NBC alle Olimpiadi di Londra – ha ricevuto una segnalazione da NBC che denunciava la diffusione dei dati personali di uno dei suoi dirigenti e ha sospeso l’account di Guy Adams. Il giornalista avrebbe violato il regolamento di Twitter, che non permette di rendere pubbliche informazioni private di un altro utente, come “l’indirizzo email privato, l’indirizzo fisico, il numero di telefono o documenti finanziari”.
In un articolo pubblicato ieri sull’Independent il giornalista si è difeso dicendo che il suo tweet conteneva l’indirizzo di posta elettronica aziendale di Zenkel e non quello privato. Indirizzo che «che è ampiamente disponibile a chiunque abbia accesso a Google».
Aggiornamento: NBC ha ritirato il reclamo contro Guy Adams, Twitter gli ha riattivato l’account.