In India almeno 50 morti per un incidente ferroviario
Una carrozza di un treno in Andhra Pradesh ha preso fuoco alle 4 del mattino, mentre i passeggeri dormivano
Almeno 50 persone sono rimaste uccise la scorsa notte nell’incendio di una carrozza del treno passeggeri a lunga percorrenza New Delhi-Chennai, che stava attraversando lo stato di Andhra Pradesh, nel sud dell’India, vicino alla stazione di Nellore. I funzionari hanno fatto sapere che il numero dei morti potrebbe aumentare poiché sul vagone colpito dalle fiamme viaggiavano 72 persone.
La maggior parte delle vittime, al momento dell’incidente (le 4.00 di mattina ora locale) stava dormendo nelle cuccette. Quando l’incendio è scoppiato la maggior parte di loro non ha avuto il tempo di fuggire. Le fiamme sono state spente dai vigili del fuoco mentre il lavoro di recupero dei corpi è ancora in corso. Non sono ancora chiare le cause dell’incendio: si pensa a un corto circuito, anche se un portavoce del ministero che si occupa delle ferrovie ha detto che potrebbe essere stato causato «da una persona che portava dei materiali infiammabili sul treno».
Nel mese di maggio ci sono stati altri due gravi incidenti sulla rete ferroviaria indiana: nel primo, sempre nello stato dell’Andhra Pradesh, sono rimaste uccise 24 persone nello scontro di un treno passeggeri con un treno merci; nel secondo quattro passeggeri sono morti a causa del deragliamento di un treno nello stato settentrionale dell’Uttar Pradesh.
Gli incidenti ferroviari, in India, hanno provocato la morte di 1220 persone nel corso degli ultimi cinque anni. E sono molto comuni sull’immensa rete ferroviaria statale Indian Railways, piuttosto antiquata, che è ancora oggi il principale strumento per i viaggi a lunga distanza nel Paese: oltre 9mila treni passeggeri trasportano infatti 18 milioni di passeggeri ogni giorno. Nel mese di marzo, l’ex ministro delle Ferrovie Dinesh Trivedi aveva presentato un progetto per migliorare la sicurezza sui treni della rete indiana che avrebbe dovuto essere finanziato principalmente con un aumento delle tariffe. Dinesh Trivedi fu però costretto a dimettersi dopo che il suo partito, il Trinamool Congress, contestò l’aumento del prezzo del biglietto.
