I posti vuoti alle Olimpiadi
Perché in questi giorni a Londra ci sono diversi posti vuoti, nonostante i biglietti siano stati venduti quasi tutti
Tra ieri e oggi durante le gare di nuoto, basket, canottaggio e tennis delle Olimpiadi di Londra, molti posti a sedere – a volte diverse centinaia – sono rimasti vuoti. Durante le eliminatorie di nuoto di ieri mattina, a cui ha partecipato anche il campione uscente Michael Phelps, circa 500 posti sono rimasti vuoti. Oggi, alla gara di ginnastica femminile, c’erano più di 1.000 sedie vuote, nonostante le biglietterie avessero esaurito i biglietti. Alla Earl’s Court, dove si gioca a pallavolo, un quarto dei 15 mila posti era vuoto durante le partite.
La cosa strana è che in tutti questi casi i biglietti in vendita erano stati esauriti. Il ministro della Cultura britannico Jeremy Hunt ha detto che avere spalti pieni ai Giochi è una priorità e che per questo è in corso un’inchiesta. I posti vuoti non si devono a un problema nella vendita dei biglietti né a una scarsa domanda. I posti vuoti erano quelli riservati e non in vendita, anche se non è ancora chiaro se fossero quelli riservati agli sponsor, agli organizzatori oppure agli atleti e alle loro famiglie.
Durante la maggior parte degli eventi circa un quinto dei posti sono riservati, ma negli eventi più popolari – come la Cerimonia di apertura e la finale dei 100 metri di atletica – la percentuale può salire fino alla metà. Il problema dei posti vuoti è particolarmente acuto la mattina e di norma la mattina del primo giorno: a Pechino accadde lo stesso fenomeno. Quelli che partecipano alla Cerimonia di apertura delle Olimpiadi, infatti, sono gli stessi che il giorno dopo dovranno occupare molti dei posti riservati. La Cerimonia finisce alle due del mattino e quindi gli spalti del primo giorno di Olimpiade sono in genere pieni di buchi.
«Credo che quei posti spesso siano degli sponsor» ha detto Lord Colin Moynihan, presidente del Comitato Olimpico britannico. Ma Moynihan ha anche ammesso che è sempre molto difficile prevedere quanti posti riservati alla “famiglia olimpica” saranno effettivamente occupati. La soluzione proposta dal comitato Olimpico è “la regola della mezz’ora”. Dopo trenta minuti in cui un posto riservato non viene occupato, può essere ceduto al pubblico. «Lo dobbiamo ai tifosi, che vogliono avere l’opportunità di partecipare a uno degli eventi sportivi più importanti delle loro vite», ha detto Lord Moynihan.
foto: PAUL ELLIS/AFP/GettyImages