Le intercettazioni nel basket italiano
Il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport hanno pubblicato le telefonate tra gli ex dirigenti del Comitato italiano arbitri della federazione di basket e il presidente del Monte Paschi Siena
Una serie di verbali di intercettazioni telefoniche sta agitando il basket italiano dopo la loro pubblicazione su alcuni siti di news, giovedì. Al Tribunale di Reggio Calabria è in corso il processo, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata all’abuso d’ufficio, nei confronti di Giovanni Garibotti, ex presidente del Comitato Italiano Arbitri della federazione italiana di pallacanestro, Giovanni Montella, ex responsabile dei Commissari speciali e Alessandro Campera, ex designatore dei Commissari speciali. Gli ex dirigenti degli arbitri di basket sono stati accusati di aver creato un sistema di valutazione degli arbitri che falsava le carriere dal 2007 al 2009.
Tra i documenti raccolti durante le indagini preliminari c’erano anche dei verbali di intercettazioni telefoniche tra gli stessi ex arbitri e Fernando Minucci, il presidente della squadra del Monte Paschi Siena. L’accusa sostiene che le intercettazioni dimostrerebbero che molte partite del Siena, che ha vinto gli ultimi sei campionati della serie A, sarebbero state indirizzate per favorire la squadra in alcune fasi del campionato 2007-2008.
La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera hanno pubblicato una parte delle trascrizioni di telefonate in cui gli ex dirigenti parlavano con il presidente del Monte Paschi Siena Fernando Minucci. Inoltre il Corriere della Sera ha scritto che Livio Proli, il presidente della squadra EA7 Emporio Armani, avrebbe con sé altri documenti sulla questione e che domani li invierà alla Procura federale.
Tra le intercettazioni pubblicate c’è una telefonata tra Giovanni Montella, che nel 2008 era responsabile dei commissari speciali degli arbitri di basket, e l’ex commissario Renato Baldi:
Montella: … ieri ti devo dire la verità… insomma, però ieri mi è sembrato proprio, se non un favoritismo, però proprio un condizionamento psicologico troppo grande… Mo’ per esempio, la prossima designazione pigliano D. e P. che sono anche loro prò…Garibotti: Pro? Stra…pro, il buon D. infatti…
Montella: Tre a zero di cui…
Montella: Ormai sei diventato, sei diventato proprio un rompico…
Baldini: Cons… Consegnate, cons… non li fate nemmeno giocare consegnate lo scudetto a Siena, è vergognoso…
Montella: Mo’ te ne… mo’ te ne sei accorto?
Baldini: Non ha bisogno di quell’aiuto, il Siena vinceva lo stesso, non c’era mica bisogno, dai…
Giovanni Garibotti, che nel 2008 era presidente del Comitato Italiano Arbitri, ricevette il 6 giugno 2008 una telefonata da un numero intestato al Siena, poi associato dalla Polizia Postale al presidente Ferdinando Minucci, dopo la gara 2 della finale tra Monte Paschi Siena e Lottomatica Roma, finita 85 – 82:
Minucci: Dobbiamo temere qualcosa a Roma, no?
Garibotti: No, assolutamente, assolutamente, figurati, poi, può darsi che domani facciano un po’ di campagna sui giornali, (…) poi visto che tutto sommato l’atteggiamento che anche, che hanno tenuto in panchina, è stato abbastanza contenuto, non provocatorio, di protesta, ecco, anche se poi, un mio giudizio globale, qualche errore c’è stato, però semmai è stato equamente diviso, se mi posso permettere di dirlo (risata).
Nel 2009 il Gip di Reggio Calabria, Kate Tassone, aveva emesso un “provvedimento cautelare di interdizione dal pubblico servizio” verso Garibotti, Montella e Campera e aveva commentato: «Appare evidente che tutto è falsato». La Fip si è costituita parte civile nei confronti degli imputati chiedendo un risarcimento superiore a un milione di euro «per il grave danno d’immagine arrecato al movimento cestistico».
Foto: Shaun Stonerook, Ferdinando Minucci, Simone Pianigiani (Alfredo Falcone – LaPresse)