Il traffico dei follower, e delle notizie
Gianluca Neri racconta come quello delle storie a effetto sia un florido mercato
Gianluca Neri, navigato esperto delle cose di internet italiane e non solo, ha scritto sul suo blog Macchianera una lunga riflessione sulla notizia pubblicata nei giorni scorsi da diversi giornali per cui molti follower di Beppe Grillo su Twitter sarebbero falsi. E ci ha aggiunto informazioni e considerazioni interessanti per il rapporto più generale tra internet e media tradizionali.
Che i follower di Twitter e i like di Facebook si possano comprare è un segreto di Pulcinella, ormai, per chiunque abbia imparato a dare un senso al proprio pollice opponibile: esistono siti presso i quali, per la modica cifra di qualche dollaro, vieni investito nel giro di qualche minuto da uno tsunami di fan latino-americani, russi, cinesi, peruviani. In un certo senso i follower vengono messi all’asta: vieni da me che te ne do 20.000 per 5$; no, da me te ne porti a casa 250.000 per 100 $, e così via. Appena ne sentii parlare, provai il sistema su un account Twitter che non uso ormai da tempo (perché figuriamoci se per fare esperimenti uso quello ufficiale, nel quale il bello è – secondo me – conquistare ogni singolo follower) e, beh, funzionò. Partivo da poco meno di 1.000 follower: versai 20 $ via PayPal a un tizio che ne prometteva 100.000 nel giro di qualche minuto e, qualche minuto dopo, appunto, bum!, 101.000 follower. Tutti finti, tutti stranieri, tutti con un tweet o poco più, tutti con nessuno a seguirli. Col tempo sono diventati – fatemi andare a controllare – 78.599. E non perché dietro a quegli account esistano persone vere che magari si sono stufate di seguire un utente non più attivo ma, semplicemente, perché di tanto in tanto Twitter li becca e li disattiva.
Svelato il meccanismo, può succedere anche questo: che qualcuno compri dei follower per assegnarli all’account di una persona che vuole delegittimare. Cosa che è regolarmente successa (come dimostra il grafico) qualche giorno fa, il 21 luglio, quando, a polemica già scoppiata, qualcuno ha speso una manciata di dollari per comprare a Beppe Grillo 13.000 follower in un solo giorno (mentre prima, senza alcuno sbalzo significativo, ne guadagnava 600-700 ogni 24 ore). Così, probabilmente per dire: vedete che è vero che lo fa?
(leggi per intero su Macchianera)
– Massimo Mantellini: La reputazione di Beppe Grillo
– Il caso Firmiamo.it