Tutta la “coperta dei nomi” online
L'enorme opera d'arte collettiva per ricordare le persone morte di AIDS ora può essere vista su un sito
In questi giorni lungo il National Mall, il viale monumentale di Washington che si estende dal Campidoglio al Lincoln Memorial, è in esposizione il NAMES Project AIDS Memorial Quilt. È una enorme coperta (in Italia è conosciuta come la “coperta dei nomi”) costituita da migliaia di pannelli di stoffa realizzati dai parenti, dagli amici e dai familiari delle persone morte di AIDS. A oggi è considerata la più grande opera artistica collettiva del mondo ed esiste dal 1987, anno in cui fu sviluppato il progetto a San Francisco da un’idea dell’attivista Cleve Jones.
La coperta non può essere esposta per intero in una volta sola lungo il Mall perché è troppo grande. Si stima che abbia un’estensione di 120mila metri quadrati per un peso complessivo di 53 tonnellate. È costituita da 50mila pannelli, che saranno esposti a rotazione sul viale monumentale. Grazie alla collaborazione tra Microsoft, l’University of Southern California e la NAMES Project Foundation, è stata messa online una versione della coperta: una enorme immagine navigabile per vedere buona parte dei pannelli realizzati fino a ora.
L’iniziativa fa parte della XIX Conferenza internazionale sull’AIDS, iniziata il 22 luglio a Washington e che andrà avanti fino al 27 luglio.