La prima udienza di James Holmes
Il giudice ha autorizzato i media a trasmetterla e registrarla, per via delle molte persone coinvolte nella strage di Aurora
James E. Holmes, il giovane di 24 anni accusato della strage di Aurora, in Colorado, è apparso oggi in un tribunale della contea di Arapahoe. Il giudice ha autorizzato i mezzi di informazione ad assistere, registrare e trasmettere la prima udienza, in ragione delle molte persone colpite e coinvolte dal reato di cui Holmes è accusato.
L’udienza, che è durata pochi minuti, prevedeva soltanto lo svolgimento di alcune procedure preliminari: ora i procuratori hanno 72 ore per avanzare formalmente le loro accuse e hanno dichiarato, sulla base della durata stimata delle indagini, che Holmes non sarà processato prima di parecchi mesi, probabilmente un anno. Holmes, accusato di avere ucciso 12 persone dentro un cinema nella notte tra giovedì e venerdì, non ha parlato e si è presentato in aula con i capelli tinti di rosso. Come previsto dalla legge, a Holmes è stato dato un avvocato. Il capo della polizia locale, Dan Oates, ha spiegato che il sospettato non ha fino a ora parlato con chi sta conducendo le indagini.
Holmes ha trascorso gli ultimi giorni in prigione: le autorità hanno spiegato di averlo tenuto in isolamento per la sua incolumità e per altri motivi di sicurezza. Secondo la polizia, Holmes avrebbe agito senza complici, pianificando per mesi l’operazione al cinema e l’insieme di trappole esplosive collocate nella propria abitazione, che sono state disinnescate e fatte saltare in aria dopo ore di lavoro nel fine settimana. Evitando l’esplosione degli ordigni le autorità hanno potuto preservare buona parte dell’appartamento di Holmes, cosa che ha permesso di raccogliere elementi e potenziali prove sul sospettato.