La mappa della pigrizia nel mondo
Quali sono i paesi dove si fa meno attività fisica? E si muovono di più gli uomini o le donne?
Mancano quattro giorni all’inizio delle Olimpiadi di Londra 2012 e centinaia di milioni di persone sono pronte a seguire le gare e la fatica degli atleti, comodamente sedute sul divano davanti al televisore. Come molti altri eventi sportivi, i Giochi olimpici sono una buona occasione per ricordare l’importanza dell’attività fisica per mantenersi in salute. Ne siamo più o meno tutti consapevoli, eppure come dimostra una recente ricerca scientifica pubblicata sul Lancet, in buona parte del mondo vincono la pigrizia e l’inattività fisica.
Insieme con i suoi colleghi, Pedro Hallal della Universidade Federal de Pelotas (Brasile) ha raccolto e messo insieme i rapporti delle autorità sanitarie di 122 paesi del mondo, dove si concentra l’89 per cento della popolazione mondiale. Confrontando i dati, il gruppo di ricerca ha scoperto che il 31 per cento della popolazione adulta mondiale (sopra i 15 anni) non fa attività fisica a sufficienza. Secondo le ricerche più recenti, la quantità minima e sufficiente dovrebbe essere mezz’ora di esercizio fisico moderato cinque volte la settimana, o 20 minuti di esercizio intenso per tre giorni la settimana (sono previste anche combinazioni tra le due cose, naturalmente).
In media, le donne tendono a fare meno esercizio fisico rispetto agli uomini. Hallal e colleghi stimano che il 34 per cento delle donne siano inattive, contro il 28 per cento degli uomini. Le cose cambiano se si analizzano i dati sui singoli paesi. In stati come Russia, Croazia, Lussemburgo, Grecia e Iraq le donne fanno molta più attività fisica rispetto agli uomini, come mostra la mappa realizzata dall’Economist sulla base dei dati pubblicati sul Lancet.
La nazione più pigra, secondo i parametri scelti da Hallal, è Malta dove si stima che il 72 per cento degli adulti faccia pochissima attività fisica. Seguono a breve distanza il Regno dello Swaziland, la piccola nazione dell’Africa del Sud, e l’Arabia Saudita con il 69 per cento. Negli Stati Uniti le cose vanno meglio di quanto raccontano molti stereotipi: sei statunitensi su dieci fanno esercizio fisico a sufficienza, meglio della media di quattro persone su dieci nel Regno Unito, dove si terranno le Olimpiadi. In Italia il 54,7 per cento della popolazione non si muove a sufficienza. La differenza tra uomini e donne risulta essere marcata: 49,6 per cento contro 59,8 per cento.