Pechino allagata, le nuove foto
Oggi il tempo è di nuovo sereno ma si cercano ancora dispersi e molte strade sono ancora chiuse: 37 persone sono morte tra sabato e domenica
Sabato e domenica Pechino è stata allagata dalle piogge più forti degli ultimi sessant’anni: 37 persone sono morte annegate o a causa di tetti crollati, fulmini e linee elettriche cadute in acqua. In un quartiere della città sono caduti 460 millimetri di pioggia mentre la media, nel resto di Pechino, è stata di 170 millimetri in circa 24 ore. Oggi il tempo è di nuovo sereno, il principale aeroporto della città è stato riaperto e il traffico è ritornato alla normalità. Le squadre di soccorso stanno ancora cercando eventuali dispersi tra le macerie delle case crollate per le alluvioni mentre molte strade sono ancora chiuse e allagate. Secondo il governo il danno provocato dalle piogge è di circa 1,6 miliardi di dollari.
Molti in Cina hanno accusato il governo di non aver avvisato in tempo la popolazione delle alluvioni e soprattutto di non aver modernizzato adeguatamente la città, che per le Olimpiadi è stata dotata di monumenti, grattacieli, linee metropolitane e un enorme aeroporto ma non di nuove infrastrutture di base, come il sistema di drenaggio dell’acqua. Nel frattempo circa 57 mila persone hanno abbandonato le loro case e sono state accolte in rifugi appositamente allestiti. Le zone più colpite sono i quartieri periferici dove molte persone rimaste all’aperto per timore di rientrare nelle case danneggiate non hanno acqua potabile, cibo o assistenza medica.