Harrison Ford ha 70 anni
E sembra averli da sempre, dopo una vita di personaggi tosti e maturi
Oggi Harrison Ford compie settant’anni – e non si direbbe, visto che il quarto film di Indiana Jones è uscito appena quattro anni fa.
È vero che ultimamente Harrison Ford ha ammiccato alla sua età in alcuni dei suoi film: per esempio in Buongiorno del mattino, un film del 2010 che ricordano in pochi, in cui il suo personaggio era una vecchia gloria del giornalismo ormai irrecuperabilmente burbero e semialcolizzato che si rifiutava di collaborare con la nuova produttrice del suo show. In fondo però Harrison Ford è sempre stato vecchio, anche da giovane. È una vita che ci abitua a personaggi tosti ma maturi, gente concreta che se la cava sempre, che ha la situazione sotto controllo, che non si scompone e pensa in fretta e anche se giovane ha esperienza del mondo.
I personaggi di Harrison Ford non sono ruoli da Oscar – a cui Ford si è avvicinato soltanto una volta e senza successo – ma sono di quelli che si ricordano: escono da auto sul punto di esplodere come il Bob Falfa di American Graffiti, partecipano alla Ribellione in modo eroico ma tangenzialmente, per motivi economici o affettivi e non con l’adesione ideologica di quei due ragazzini di Leila e Luke, come il memorabile Han Solo di Guerre stellari (Ian Solo, per gli italiani), ascoltano con aria turbata ma decisa monologhi sulle porte di Tannhauser.
Negli ultimi anni i suoi film non hanno ottenuto grandi successi, né di critica né di pubblico, e c’è chi dice che non sia più capace di riconoscere una buona parte. Quando gli è stata proposta quella di Robert Barnes per il film Syriana, l’ha rifiutata. La parte è andata a George Clooney, che ci ha vinto un Oscar e che è probabilmente l’ultimo attore di successo della categoria “uomini maturi”, quella di Harrison Ford. Dopo Ford, dopo Clooney, tutti ragazzini.