Le foto degli scontri a Madrid
Lanci di oggetti, cariche della polizia, lacrimogeni e proiettili di gomma, durante la manifestazione di ieri dei minatori spagnoli
Mercoledì, mentre il governo spagnolo annunciava una nuova serie di pesanti tagli alla spesa pubblica e un nuovo aumento di tasse, ci sono stati a Madrid violenti scontri tra i minatori spagnoli, i loro sostenitori e i poliziotti. I minatori erano arrivati a Madrid la notte prima, dopo una marcia di 450 chilometri durata 19 giorni e iniziata dalle regioni settentrionali delle Asturie e del León. I minatori protestano contro i tagli al settore approvati dal governo ed erano stati accolti da migliaia di manifestanti, a loro volta scontenti per la crisi e per le misure di austerità.
(I minatori spagnoli sono arrivati a Madrid, le foto)
Giovedì alle 11 centinaia di persone si erano ritrovate in Plaza de Colón per una marcia che sarebbe terminata davanti al ministero dell’Industria: li avevano raggiunti altri minatori da tutta la Spagna e migliaia di manifestanti per un totale di quattromila persone, secondo il governo spagnolo, e 15 mila secondo gli organizzatori. A un certo punto – secondo quanto riportato dai testimoni – alcuni manifestanti hanno lanciato petardi, sassi, lattine e banane contro i poliziotti, che hanno risposto sparando gas lacrimogeni e proiettili di gomma. Otto persone sono state arrestate – due minatori e sei appartenenti ai movimenti – e 76 sono state ferite, di cui 43 manifestanti e 33 poliziotti. Secondo Graeme Wearden del Guardian, si tratta della più grave protesta nell’Eurozona degli ultimi mesi.
Gli scontri sono ripresi verso le 22 a puerta del Sol, la principale piazza di Madrid. I poliziotti hanno sparato proiettili di gomma contro un centinaio di manifestanti che li avevano attaccati lanciando oggetti, stando a quanto affermato da fonti governative. Nove persone sono state arrestate e sei sono state lievemente ferite.