Lo yogurt della Pepsi
Sarà in vendita negli Stati Uniti da questo mese, è fatto insieme a Müller ed è un tentativo di emancipazione dal business delle bevande gassate
Da questo mese la PepsiCo ha messo in commercio uno yogurt. L’azienda statunitense produttrice soprattutto di bevande gassate e snack, storica concorrente della Coca-Cola, ha avviato una partnership con la Theo Müller Group, società casearia tedesca. Il nuovo gruppo nato dall’associazione si chiama Müller Quaker Dairy e venderà tre diversi tipi di yogurt: Müller Corner, Müller Greek Corner, Müller FrutUp.
I prodotti saranno commercializzati in 17 negozi negli stati americani della costa atlantica e nelle città di New York, Boston, Philadelphia, Baltimora e Washington. La PepsiCo l’ha definita «una svolta salutista» nella sua produzione che include, oltre alla Pepsi, anche gli snack Frito-Lay e le bevande sportive della Gatorade. Con questa partnership la società intende «raggiungere i 30 miliardi di dollari di fatturato entro il 2020» nel suo portafoglio di prodotti salutisti.
Lo yogurt sarà inizialmente prodotto in Europa dalla Müller. Sam Lteif, amministratore delegato della nuova società Müller Quaker Dairy, ha detto che «c’è una grande opportunità di crescita per i prodotti lattiero-caseari sul mercato statunitense». Le due società stanno investendo 206 milioni di dollari in uno stabilimento di 363 mila metri quadrati a Batavia, tra la città di Buffalo e Rochester, nello stato di New York, che darà lavoro a circa 180 persone. La Müller Quaker Dairy stima che l’impianto produrrà cinque miliardi di barattoli di yogurt in un anno.
L’amministratore delegato di PepsiCo, Indra Nooyi, fa sapere che la società vuole diminuire la dipendenza del suo business dalle bevande gassate zuccherate e degli snack, con lo sviluppo di nuovi prodotti. L’obiettivo è aumentare la qualità generale degli alimenti venduti restando però fedeli alla filosofia della PepsiCo: il “fun”, la commercializzazione di prodotti piacevoli in grado di esprimere giocosità, «anche se si tratta di yogurt». Stefan Müller, pronipote del fondatore della Müller, ha dichiarato: «Qui in America lo yogurt è noioso». Müller ha detto che gli americani «consumano in media 12 chili di yogurt all’anno, la metà di quanto ne consumano i canadesi e un terzo rispetto agli europei». Alan Faust, direttore della Kroger, società di latticini, ha assaggiato il nuovo yogurt Müller e lo ha definito «una varietà del tutto nuova, a metà tra lo yogurt convenzionale e quello greco».
Le amministrazioni locali hanno fatto sapere che forniranno 26 milioni di dollari sotto forma di credito d’imposta e altri incentivi, per attrarre imprese produttrici del settore. Il governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, ha detto: «Questo progetto è la dimostrazione che importanti aziende internazionali come la PepsiCo e la Müller vedono il nostro stato come il luogo migliore per investire in un’impresa innovativa come la produzione di yogurt». Nello stato di New York, secondo l’ufficio stampa del governatore, ci sono oggi 29 impianti che producono yogurt: impiegano oltre 2.000 persone che nel 2011 hanno prodotto 530 milioni di chili di yogurt con un aumento del 43 per cento rispetto al 2010.
Le vendite di yogurt negli Stati Uniti, secondo la società di ricerca Mintel, varranno quest’anno 7 miliardi di dollari, con un incremento del 9 per cento rispetto al 2011. La società leader nel mercato dello yogurt è la General Mills con una quota del 51 per cento e la sua controllata Yoplait che ha il 26,2%. Sotto di loro c’è la Danone che possiede una quota di mercato del 25,5 per cento delle vendite nei supermercati e nei negozi di alimentari.