Il processo a John Terry
Il difensore del Chelsea ha risposto in tribunale degli insulti razzisti rivolti a un avversario: è la storia che ha fatto dimettere Capello (attenzione: un sacco di parolacce)
Il difensore e capitano della squadra di calcio del Chelsea, John Terry, è stato oggi in un aula di tribunale di Westminster, a Londra. Terry è accusato di aver rivolto insulti razzisti ad Anton Ferdinand, calciatore nero del Queen Park Rangers, durante una partita dello scorso 23 ottobre 2011.
Durante l’udienza è stato mostrato più volte il video con lo scambio tra i due giocatori. Stando alle ricostruzioni e alla lettura del labiale, Anton Ferdinand avrebbe accusato John Terry di essersi “scopato la moglie del suo compagno” (“shagging ya mate’s missus”) e Terry avrebbe risposto mandandolo a quel paese (“fuck off”), prima, e poi dandogli del “testa di cazzo” (“fucking knobhead”) e del “negro coglione del cazzo” (“fucking black cunt”). Terry è accusato di offesa all’ordine pubblico con l’aggravante del razzismo: lui si dice innocente e spiega di aver detto quelle parole ripetendo sarcasticamente quelle che Ferdinand pensava lui gli avesse rivolto.
Se sarà condannato, John Terry dovrà pagare una multa da 2.500 sterline: economicamente non sarebbe una gran sanzione – Terry guadagna quella somma in due ore e 38 minuti, hanno calcolato quelli di Football Facts – ma che simbolicamente avrebbe grande importanza. Terry è uno dei calciatori inglesi più famosi e la storia dei suoi insulti a Ferdinand è quella che gli ha fatto perdere il ruolo di capitano della Nazionale e che ha portato alle dimissioni di Fabio Capello da allenatore dell’Inghilterra.
Lo scorso febbraio la Football Association, la federazione calcistica inglese, ha annunciato che Terry non sarebbe più stato capitano, almeno fino alla fine del processo. Fabio Capello, all’epoca allenatore della Nazionale inglese, aveva detto di disapprovare “assolutamente” la decisione della federazione inglese e del suo presidente David Bernstein, aggiungendo che i giocatori non dovrebbero ricevere punizioni fino alla conclusione del processo e che Terry avrebbe dovuto tenere la fascia di capitano. Questa diversità di vedute – e questa presa di posizione pubblica, criticata persino dal primo ministro Cameron – ha portato alla rottura definitiva con la FA e alle sue dimissioni.
Terry tra l’altro aveva già perso il ruolo di capitano per alcuni mesi nel 2006, quando venne fuori la sua relazione con la moglie di un suo compagno di nazionale, Wayne Bridge: l’episodio a cui faceva riferimento Anton Ferdinand nel suo alterco con Terry. Anton Ferdinand è fratello di Rio Ferdinand, difensore del Manchester United e all’epoca dei fatti vicecapitano della nazionale inglese.
foto: Bethany Clarke/Getty Images