I nomi degli Stati Uniti
Perché si chiamano così, tutti e 50: un nome fu inventato da un imprenditore fantasioso, un altro si riferisce al fiume sbagliato, molti vengono dalle lingue degli indiani
In occasione del 236esimo anniversario in cui si festeggia il 4 luglio, la festa dell’indipendenza degli Stati Uniti, il sito del bimestrale Mental Floss, che ha sede in Alabama e si occupa di fatti e curiosità legate all’attualità con tono umoristico, ha pubblicato una lista in cui spiega l’origine dei nomi dei 50 stati americani.
Alabama
L’Alabama e il fiume che attraversa la parte meridionale dello stato devono il loro nome a una tribù di indiani americani con lo stesso nome (più precisamente, nella loro stessa lingua, Albaamaha). Il significato del nome non è del tutto chiaro. Nonostante la versione che si diffuse alla metà dell’Ottocento, secondo cui il significato era “qui ci fermeremo”, gli studiosi pensano che il nome venga dal modo con cui la vicina tribù dei Choctaws chiamava gli Alabama, e che significa “raccoglitori di piante” dalla loro agricoltura priva di utensili per la raccolta. Successivamente gli Alabama avrebbero preso questo nome dato dai vicini per riferirsi anche a loro stessi.
Alaska
Anche l’Alaska ha preso il nome da una popolazione indigena: quella che abitava le Isole Aleutine, un grande arcipelago nel nordovest dell’Alaska. Gli Aleutini – chiamati così nel Settecento dai mercanti di pellicce russi, mentre loro chiamavano se stessi Unangan – si riferivano alla terraferma con il nome di alaxsxaq (ah-lòk-shok), che significa letteralmente “la cosa verso cui si dirige l’azione del mare”.
Arizona
L’origine del nome potrebbe essere ancora una volta nel linguaggio di una popolazione nativa americana, i Pima: ali ṣona-g (“una piccola primavera”) si potrebbe riferire alla stagione dell’anno o a un’area ricca di miniere di argento scoperta dagli europei nel 1736. Gli spagnoli avrebbero poi adattato questa parola nella loro lingua, chiamando il territorio Arizonac. Ma c’è un’altra spiegazione, ancora più esotica: che Arizona venga dal basco aritz onak, “buona quercia”, e che il nome sia stato dato appunto dai colonizzatori baschi dell’area. “Per quello che vale, lo storico ufficiale dello stato dell’Arizona Marshall Trimble ha dato ragione alla prima ipotesi, ma ora propende per la seconda”, aggiunge Mental Floss.
Arkansas
I primi europei ad arrivare nella zona erano esploratori francesi, accompagnati da guide indiane che facevano parte della confederazione di tribù dell’Illinois, che abitavano più a nord. Le guide chiamavano gli Ugakhpa, che abitavano nella zona, come “gente del vento” o “gente del vento del sud”, ovvero Akansa. I francesi aggiunsero una -s per farne il plurale e una -r- nel mezzo del nome. La pronuncia rimase oscillante tra “Arkanses” e “Arkensou” finché la seconda non venne ufficialmente indicata come corretta con una legge statale, nel 1881.
California
Il nome deriva probabilmente da quello di una terra delle Indie Occidentali su cui gli autori spagnoli del primo Cinquecento fantasticavano che fosse piena di oro e di donne nere e senza mariti. La prima volta che si trova nella letteratura è nel romanzo di Garci Ordóñez de Montalvo Las Sergas de Esplandián, che dice che il territorio in cui le donne vivevano “come le Amazzoni” era governato dalla regina Califia.
Colorado
I primi esploratori spagnoli delle Montagne Rocciose trovarono, più a sud dell’attuale territorio dello stato, un fiume che trasportava sabbia rossa dalle montagne, e lo chiamarono appunto “fiume rosso”, “rio colorado” in spagnolo. Nel 1861, il territorio più a nord del corso del fiume venne chiamato “Colorado” perché si pensava che il fiume nascesse lì: in realtà, fino al 1921, il fiume Colorado nasceva nello Utah, dall’unione del Green River che scorreva in quello stato e del Grand River che scorreva in Colorado. Nel 1921, il Congresso degli Stati Uniti decise che il fiume Colorado doveva scorrere in Colorado, e cambiò il nome al Grand River.
Connecticut
Nella zona vivevano gli indiani Mohegans, che nella loro lingua chiamavano l’area intorno al grande fiume che ci scorreva nel mezzo quinnitukqut, “il luogo del lungo fiume” o “oltre il fiume con le grandi maree”.
Delaware
Il nome proviene dal fiume e dalla baia di Delaware, chiamata così in onore del primo governatore coloniale britannico della Virginia, sir Thomas West, terzo barone De La Warr, che viaggiò lungo il fiume nel 1610 e che morì nel 1618, mentre era in mare diretto in Virginia a causa delle voci di maltrattamento delle popolazioni locali da parte dei luogotenenti che governavano da anni in suo nome. Il nome del nobile, a sua volta, viene probabilmente dall’antico francese per “della guerra”.
Florida
Poco dopo la Pasqua del 1513, il conquistador spagnolo Juan Ponce de León sbarcò sulle coste dell’attuale stato e chiamò il territorio “Florida” dal nome spagnolo per quel periodo dell’anno, pascua florida, “festa dei fiori”. Il nome è anche il più antico nome geografico europeo che sopravvive negli Stati Uniti.
Georgia
Il nome del territorio, originariamente destinato dal parlamento e da alcuni filantropi inglesi ad accogliere i debitori poveri della madrepatria all’inizio del Settecento, venne chiamato Georgia in onore del re Giorgio II (1683-1760), che aveva dato il permesso regale per lo stabilimento della colonia.
Hawaii
C’è grande incertezza sulle origini del nome: secondo alcuni viene da un antico termine della lingua polinesiana, sawaiki o “patria”. Alcuni esploratori dicono che i nativi chiamavano la loro terra Hawaiki, composto di hawa, “patria”, e ii, “piccolo”, “attivo”. Secondo altri invece il nome viene dal polinesiano Hawaiiloa, che secondo la tradizione e alcune leggende locali scoprì l’arcipelago.
Idaho
L’origine del nome è poco chiara, ma è legata a una storia curiosa: il nome del territorio venne proposto al Senato statunitense nel 1860 da George M. Willing, un industriale e imprenditore del settore minerario piuttosto eccentrico. Willing disse che il termine veniva dalla lingua degli indiani Shoshone, in cui Idaho significava “gemma delle montagne” o “il sole viene dalle montagne”. Il senatore Lane dell’Oregon disse che secondo lui un nome simile non esisteva in nessuna lingua indiana, ma venne ignorato e il nome venne assegnato a un’area mineraria che faceva parte del territorio. B.D. Williams, inviato del Senato nella regione che aveva inizialmente appoggiato la proposta di Willing, fece poi qualche ricerca e scoprì che il nome era stato inventato dallo stesso industriale o da qualcuno della sua cerchia, e che dunque non significava nulla. Williams tornò in Senato e richiese che il nome venisse cambiato: il Senato accettò e lo chiamò “Territorio del Colorado”. Ma nel 1863, quando ci fu bisogno di un altro nome per un territorio più a ovest, “Idaho” tornò tra le possibilità e venne assegnato nuovamente, diventando più tardi anche il nome dello stato. Un’altra alternativa comune dice che il nome viene dalla parola in lingua Apache per “nemico”, idaahe, il nome con cui gli indiani Kiowas si riferivano agli indiani Comanche quando entrarono in contatto con loro nella zona.
Illinois
Illinois (pronuncia “Ilinoi”) è la grafia moderna del nome che diedero i primi esploratori francesi alle popolazioni che vivevano nella zona, con cui entrarono in contatto per la prima volta nel 1674. Secondo i loro racconti, alla richiesta di dire chi fossero, essi rispondevano che erano “Ilinois” (o una qualsiasi delle altre grafie che si ritrovano nelle carte degli esploratori): termine che i francesi intesero che significasse “uomini”.
Indiana
Il significato è facile: la “terra degli indiani”, dalle tribù indigene che ci abitavano quando arrivarono i colonizzatori. La storia di come lo stato arrivò a chiamarsi così è invece più complicata: una società commerciale di Philadelphia aveva accettato un ampio territorio (circa 13.000 chilometri quadrati) come pagamento di un debito contratto dalla Confederazione delle tribù indiane irochesi, nel 1768. La società decise di chiamare la terra in onore dei vecchi possessori, e la chiamò “la terra degli Indiani”, Indiana. Ma parte del territorio faceva parte dello stato della Virginia, che molti anni dopo entrò in una disputa legale, che arrivò fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti, con la società proprietaria (che da qualche anno non era più la ditta di Philadelphia). La società perse la causa e il territorio entrò a far parte della Virginia, ma quando nel 1800 il Congresso creò lo stato dell’Ohio dall’ampio Territorio del Nordovest (come il territorio di Risiko), il resto della terra ritornò a chiamarsi Territorio (e dal 1816, stato) dell’Indiana.
Iowa
Il nome viene da una tribù del luogo, gli Ioway (oggi la Nazione Iowa degli indiani americani, un insieme di riserve, si trova più a ovest). Il significato del nome non è chiaro, dato che non è quello con cui gli Ioway chiamavano loro stessi: i discendenti della tribù sostengono che venga dalla pronuncia francese di Ayuhwa, “gli assonnati”, il nome che veniva loro dato come presa in giro dai Sioux del Dakota.
Kansas
Il nome dello stato viene dal fiume Kansas, a sua volta chiamato così dalla tribù dei Kansa che ci viveva vicino. La parola è molto antica e gli stessi indigeni ne avevano dimenticato il significato, che forse ha qualcosa a che fare con il vento, prima ancora di incontrare il primo esploratore europeo.
Kentucky
L’origine del nome non è chiara, ma dovrebbe provenire dalle lingue degli indiani irochesi: potrebbe voler dire “prateria”, “campo”, ma anche “terra del domani” o “fiume di sangue”.
Louisiana
La Louisiane, “terra di Luigi”, è il nome dato al territorio dai coloni francesi in onore di Luigi XIV, il Re Sole, re di Francia dal 1643 al 1715. La Louisiana è uno stato in cui la cultura di lontana provenienza francese è ancora molto importante, e circa il 5 per cento della popolazione parla correntemente francese a casa propria.
Maine
L’origine del nome è incerta, ma nel 2001 venne risolta di autorità con una risoluzione del parlamento dello stato, in cui si stabiliva il “Franco-American Day” il 6 marzo e si precisava che il nome veniva dalla provincia francese del Maine: una regione storica della Francia, oggi divisa tra due dipartimenti, che si trova a ovest di Parigi (è l’area in cui si trova Le Mans). Circa un terzo degli abitanti del Maine ha origini francesi, e anche grazie alla vicinanza con il Quebec lo stato ha una delle percentuali più alte negli Stati Uniti di parlanti francesi. Secondo altre ricerche, però, “Maine” sarebbe una forma abbreviata di mainland, “terraferma”, usata per chiamare il territorio dai marinai della zona a partire dal Seicento.
Maryland
La colonia britannica del Maryland venne chiamata così in onore della regina Henrietta Maria, moglie del re britannico Carlo I, che regnò dal 1625 al 1649, quando venne processato e decapitato durante la Guerra civile inglese guidata da Oliver Cromwell. Carlo I concesse il permesso regale per stabilire la colonia. Il fondatore, lord Baltimore, ha dato il nome alla città più grande dello stato, Baltimora (la capitale è Annapolis).
Massachusetts
Il nome dello stato viene dalla popolazione indigena dell’area, i Massachusett. Il nome significa “vicino alla grande collina”, con riferimento alle Blue Hills che si trovano a sudovest di Boston.
Michigan
Il nome dello stato viene dal nome del lago Michigan, uno dei cinque Grandi Laghi degli Stati Uniti nordorientali, al confine con il Canada. A sua volta, il nome del lago è la versione francese della parola indiana Ojibwa misshikama (pronuncia “mishigàma”) che significa “grande lago”.
Minnesota
La tribù dei Dakota chiamava il fiume Minnesota mnisota (da mni, “acqua”, e sota, “nuvolosa, fangosa”). I primi coloni aggiunsero qualche -i- per aiutare la pronuncia. Il nome della città principale, Minneapolis, è attribuito al primo maestro della scuola della città, che combinò mni con polis, termine greco per “città”.
Mississippi
Il nome dello stato viene dal fiume Mississippi, noto anche con il soprannome di “Padre delle Acque”, come lo chiamarono il romanziere James Fenimore Cooper e Abramo Lincoln. In realtà, la parola è la versione francese di messipi, che in lingua Ojibwa (la stessa da cui viene il nome del Michigan) si pronuncia “misisipi” e vuol dire semplicemente “grande fiume”.
Missouri
Anche qui si ripete l’accoppiata frequente stato-fiume che gli dà il nome. E ancora una volta il nome viene da una popolazione indigena che viveva lungo il fiume, i Missouri appunto, che facevano parte del grande gruppo etnico-culturale dei Sioux: il nome era quello con cui li chiamavano i vicini indiani della Confederazione Illinois, ouemessourita, che significa “quelli con le canoe scavate” o “quello della grande canoa”.
Montana
Montana viene dallo spagnolo montaña, con riferimento ai molti picchi montuosi che sono presenti soprattutto nella parte ovest dello stato. Non si sa chi fu a inventare o a utilizzare il termine, riferito al territorio.
Nebraska
Nell’antica lingua indiana Otoe, Ñí Brásge (che nell’Otoe parlato oggi dai discendenti dei nativi è Ñí Bráhge) significa “acqua piatta”, con riferimento al fiume Platte che attraversa lo stato.
Nevada
Nevada, in spagnolo, significa “nevicata”, e venne dato prima alla catena montuosa della Sierra Nevada (“monti innevati”) e poi allo stato. Mental floss precisa che la pronuncia non è “nevàda”, ma qualcosa di più simile a “navèda” (con la vocale accentata a metà tra “a” ed “e”) e che i locali ci tengono molto.
New Hampshire
Lo Hampshire è una contea dell’Inghilterra meridionale, quella dove si trovano Winchester, Portsmouth e Southampton e quella dove visse a lungo da bambino John Mason, il cartografo ed esploratore a cui il re d’Inghilterra diede il permesso di stabilire una colonia nel Nuovo mondo nel 1622. Nonostante avesse già diversi titoli riferiti alla Provincia del New Hampshire e ci avesse già investito diversi soldi per costruire i primi insediamenti, non ci mise mai piede, perché morì nel 1635, a 49 anni, mentre si preparava a fare il primo viaggio nella colonia di sua proprietà.
New Jersey
Jersey è la più grande tra le Isole del Canale britanniche, che si trovano nel Canale della Manica e che formalmente sono dipendenze dirette della Corona (non fanno parte del Regno Unito). A Jersey era nato, ed era stato governatore per molti anni, sir George Carteret (1610-1680), che insieme a sir John Berkeley fondò la colonia. Dopo 10 anni in cui i due furono coproprietari della colonia, dal 1664 al 1674, Berkeley e Carteret litigarono e si divisero il New Jersey in due: East Jersey di Carteret e West Jersey di Berkeley. La seconda tuttavia fallì nel 1702 e le sue proprietà ritornarono alla corona, che unificò nuovamente il territorio.
New Mexico
Quando il Messico diventò indipendente dalla Spagna, nel 1821, del suo territorio faceva parte anche il territorio del New Mexico, da secoli parte del Vicereame della Nuova Spagna. Il territorio venne ceduto agli Stati Uniti solo dopo il 1848, al termine di una guerra con gli Stati Uniti, e due anni dopo venne stabilito il Territorio del New Mexico, che originariamente comprendeva anche più della metà dell’Arizona, parte del Colorado e del Nevada, e che diventò uno stato dell’unione con i suoi confini ridotti solo nel 1912.
New York
Lo stato e la città devono il loro nome a James Stuart, duca di York e poi re di Inghilterra, con il nome di Giacomo II, dal 1685 al 1688. La città di York è una delle più antiche città inglesi, e il suo nome – che forse risente dell’influsso delle lingue celtiche che si parlavano nella zona – viene da quello che gli diedero i romani nel 71 d.C., Eboracum.
North e South Carolina
Re Carlo II d’Inghilterra, che regnò dal 1660 al 1685 durante il periodo turbolento della rivoluzione di Cromwell (suo padre era il Carlo I di cui abbiamo già parlato a proposito del Maryland) diede il permesso regale per lo stabilimento della colonia, dandogli anche il nome di Carolina (dal latino Carolus) in onore di suo padre. Le due province, divise di fatto già negli anni Novanta del Seicento, vennero separate ufficialmente nel 1712.
North e South Dakota
Il nome viene dalla tribù dei Dakota, che facevano parte del gruppo etnico-culturale (e politico) dei Sioux. Che cosa significhi il nome non è chiaro, ma è possibile che in lingua Sioux significhi “amico” o “alleato”. Il Territorio del Dakota venne creato nel 1861 ed esistette fino al 1889, quando venne diviso e unito agli Stati Uniti con due stati separati.
Ohio
Un viaggiatore francese nella regione scrisse nel 1750 che il fiume Ohio era “un bel fiume” e disse che i locali lo chiamavano, appunto, Ohio. Successivamente, molti presero il nome indiano per una traduzione di “bel fiume”, anche se più probabilmente la parola ohio significa solo “largo, grande”.
Oklahoma
Oklahoma è il nome con cui gli indiani Choctaw chiamavano tutti i nativi americani. È formato dalle parole ukla, “persona” e humá, “rosso”: “uomini rossi”. Il nome dello stato venne suggerito da Allen Wright, capo della Nazione Choctaw tra il 1866 e il 1870, durante i negoziati con il governo federale per l’uso del territorio indiano.
Oregon
Per spiegare l’origine del nome sono state fatte almeno cinque ipotesi, tutte molto diverse: dal francese ouragan, perché gli esploratori francesi chiamavano il fiume Columbia “fiume degli uragani”; da oolighan, nome in lingua indian Chinook di un pesciolino molto diffuso lungo le coste del Pacifico; dallo spagnolo orejón (“grandi orecchie”), che era il modo con cui i primi esploratori spagnoli si sarebbero riferiti ai nativi; da un errore di lettura di una mappa francese dell’inizio del Settecento, in cui Ouisiconsink (“fiume Wisconsin”) era scritto per errore “Ouaricon-sint”, errore poi passato negli atti dell’amministrazione britannica; dal nome Sioux per “fiume dell’ovest”, come raccolto dall’esploratore Jonathan Carver.
Pennsylvania
Lo stato venne chiamato così in onore dell’ammiraglio britannico William Penn (1621-1670). Il territorio era stato dato al figlio dell’ammiraglio, anche lui di nome William, in pagamento di un debito che la corona aveva con suo padre. Il re Carlo II la chiamò “Pennsylvania”, unendo il cognome “Penn” a sylva, dal latino per “bosco”, e aggiungendo -nia. Pare che il nome non piacesse a Penn junior, che temeva che la gente pensasse a un nome dato per celebrare se stesso.
Rhode Island
In una sua lettera, l’esploratore italiano Giovanni da Verrazzano paragonò un’isola vicino alla baia di Narragansett all’isola di Rodi, nel Mediterraneo (oggi in Grecia, allora parte dell’Impero Ottomano). Un’altra spiegazione, preferita dal governo dello stato, è che l’esploratore olandese Adrian Block chiamò la zona “isola rossa”, Roodt Eylandt, riferendosi al colore dell’argilla lungo la costa.
Tennessee
Il nome viene da due villaggi di nativi americani, o forse lo stesso villaggio, in cui capitarono due esploratori europei a quasi due secoli di distanza. Nel 1567, lo spagnolo Juan Pardo arrivò a Tanasqui, nell’odierno Tennessee; quasi duecento anni dopo, alcuni commercianti britannici giunsero a Tanasi, un villaggio Cherokee all’estremità occidentale dello stato. Le ricerche moderne propendono per due villaggi distinti, uno dei quali diede il nome a tutto il territorio.
Texas
“Texas” viene da teysha, una parola ampiamente usata dalle tribù indiane del Texas orientale e che significa “amici” o “alleati”. La sua pronuncia e il suo significato variano parecchio tra le varie tribù, in alcune delle quali è usata anche come saluto. Gli esploratori spagnoli utilizzarono questa parola per salutare le tribù alleate in un’ampia area del Texas e dell’Oklahoma, arrivando lentamente a chiamare così anche l’area in cui si trovavano i loro insediamenti.
Utah
I coloni spagnoli chiamarono Utes la tribù indigena che abitava nell’odierno Utah: la parola ute, nella lingua indiana locale, significa “Terra del Sole”, anche se gli indigeni si riferivano a loro stessi come ai Nuciu, che significa semplicemente “la gente”.
Vermont
La parola viene dal francese ed è formata da vert, “verde”, e mont, “monte”. Il reverendo anglicano Samuel Peters, originario del Connecticut, disse di aver battezzato così quella terra dopo aver scalato il Killington Peak (allora chiamato Pisgah) nel 1763. Gran parte degli storici propende invece perché il nome sia stato dato dal politico della Pennsylvania Thomas Young, che suggerì al nascente stato del Vermont di usare la costituzione del suo stato come base e suggerì probabilmente anche il nome, in modo da ricordare la milizia dei Green Mountain Boys che resistette a un tentativo di espansione nell’area da parte dello stato di New York nella seconda metà del Settecento.
Virginia
Alla fine del Cinquecento, la regina Elisabetta I d’Inghilterra diede all’aristocratico ed esploratore Walter Raleigh il permesso regale per lo stabilimento di una colonia a nord della Florida spagnola. La stessa corte regale o Raleigh chiamarono allora il territorio “Virginia” da uno dei soprannomi della regina, “la Regina Vergine”. Con il nome Virginia veniva inizialmente chiamato tutto il territorio coloniale britannico sulla costa orientale degli Stati Uniti.
Washington
Lo stato venne chiamato così in onore del primo presidente degli Stati Uniti, George Washington. È l’unico stato degli Stati Uniti chiamato in onore di un presidente. Anche la capitale degli Stati Uniti si chiama Washington, ma si trova nel distretto federale di Columbia. Per aumentare la complicazione, in origine il territorio degli Stati Uniti occidentali era chiamato “Columbia” dal nome del fiume Columbia, ma il nome venne cambiato per non confondersi proprio con il District of Columbia.
West Virginia
Durante la Guerra civile americana, 39 contee della Virginia votarono per creare un nuovo stato piuttosto di unirsi alla Confederazione (gli stati meridionali): inizialmente lo stato, ufficialmente formato nel 1863, doveva chiamarsi Kanawha, ma successivamente si decise di tenere il riferimento alla Virginia.
Wisconsin
Il nome deriva da quello con cui le tribù indigene della regione chiamavano il fiume Wisconsin, Meskousing. Il nome venne registrato dall’esploratore francese Jacques Marquette ma con il passare del tempo si modificò in Ouisconsin, che venne trascritto in inglese nel modo attuale all’inizio dell’Ottocento e poi fissato per legge nel 1845. Come spesso accade in questi casi, gli studiosi moderni non sono riusciti a trovare una parola esattamente corrispondente a quella registrata da Marquette e credono ora che venga da una parola presa in prestito dalle vicine tribù degli indiani Miami.
Wyoming
Gli indiani Lenape, che si spostarono verso ovest in conseguenza della Guerra di indipendenza degli Stati Uniti alla fine del Settecento, chiamavano la loro regione d’origine (più o meno nell’odierna Pennsylvania) mecheweami-ing, che vuol dire “sulle grandi pianure”. Per lo stato vennero proposti molti altri nomi, come Cheyenne, Shoshoni, Arapaho, Sioux, Platte, Big Horn, Yellowstone e Sweetwater, ma venne scelto Wyoming perché era già in uso tra i coloni della zona.