Spagna-Italia, stasera
Qualche informazione sulle squadre, lo stadio e l'arbitro, prima della finale
Questa sera alle 20.45 a Kiev, in Ucraina, Spagna e Italia giocheranno la finale degli Europei di calcio. La Spagna, vincendo, sarebbe la prima squadra della storia a vincere tre tra i maggiori trofei internazionali di seguito, visto che ha già vinto gli Europei del 2008 e i Mondiali del 2010. L’Italia invece ha l’occasione di vincere il suo secondo titolo europeo, dopo quello vinto nel 1968 a Roma e 12 anni dopo quello sfumato in finale nel 2000, contro la Francia.
Dove si gioca
Si giocherà allo Stadio Olimpico di Kiev, che ha una capienza di 70.050 posti ed è stato inaugurato nel 1923, quando venne chiamato “Stadio Rosso di Trotsky” (ma mantenne la denominazione per meno di un anno). All’epoca il campo di gioco era lungo 120 metri e largo 70. A partire dal 1936, accanto allo stadio cominciarono i lavori per costruirne un altro che lo rimpiazzasse. Il nuovo stadio avrebbe dovuto essere inaugurato il 22 giugno del 1941 ed essere intitolato a segretario del partito comunista Nikita Khrushchev. In quello stesso giorno, però, ci fu un attacco aereo tedesco alla città che costrinse a spostare l’inaugurazione a dopo la guerra, nel 1944, quando lo stadio fu inaugurato come “Stadio Repubblicano”, dopo sei mesi di ristrutturazioni. Negli anni il nome dello stadio è cambiato più volte, fino a quello attuale.
Chi è l’arbitro
L’arbitro designato per questa partita si chiama Pedro Proenca ed è nato il 3 novembre 1970 a Lisbona, in Portogallo. In questo Europeo ha già arbitrato 3 partite: Spagna-Irlanda (4-0), Svezia-Francia (2-0), entrambe nei gironi, e Italia-Inghilterra (0-0 e poi 4-2 ai rigori) nei quarti di finale che si sono giocati proprio allo Stadio Olimpico di Kiev il 24 giugno scorso. Quest’anno ha arbitrato anche la finale della Champions League, giocata il 19 maggio a Monaco di Baviera, e vinta dal Chelsea 5-4 ai rigori contro il Bayern Monaco.
L’avversario: la Spagna
Campioni d’Europa in carica, campioni del mondo in carica, squadra numero uno nel ranking della FIFA: ci siamo capiti. Però questo è stato l’anno complicato del Barcellona, che fa da ossatura alla squadra; a questi Europei non c’era Villa, che aveva risolto parecchie partite due anni fa in Sudafrica; non c’era nemmeno Puyol, infortunato. Rispetto al 2010, comunque, è cambiato poco: l’allenatore Del Bosque ha convocato 19 dei 23 calciatori del Mondiale, sarebbero stati addirittura 21 con Villa e Puyol.
(Le cinque migliori Italia Spagna)
La partita più recente tra Italia e Spagna è stata nella prima partita della fase a gironi di questo torneo, quando le due squadre pareggiarono per 1 a 1 con i gol di Di Natale e Fabregas. Nel complesso, l’Italia ha incontrato la Spagna 30 volte: 10 volte ha vinto, 8 ha perso e 12 ha pareggiato. Per quanto riguarda invece gli incontri validi per i tornei internazionali, le due squadre si sono affrontate 11 volte e l’Italia detiene il record di imbattibilità nei 90 minuti da 92 anni: l’ultima vittoria della Spagna – esclusi i rigori dei quarti di finale dell’Europeo 2008 – risale infatti alle Olimpiadi del 1920, quando battè la nazionale italiana per 2 a 0.
Le scommesse
Gli scommettitori danno per favorita la Spagna: una sua vittoria è data a circa 2,35, un pareggio entro i primi novanta minuti a 3,25 e una vittoria dell’Italia a 3,60. Tra i risultati precisi, l’1-0 della Spagna ha la quota più bassa ed è dato circa a 6,50. Mario Balotelli come primo marcatore dell’incontro è dato a 10, mentre Torres a 9.
Qualche altro link
– Come vedere Germania-Italia, in tv, in streaming, su pc, smartphone o tablet;
– la pagina speciale del Post, con tutti i contenuti sugli Europei compresi alcuni che non vedete in homepage;
– l’archivio dei calciatori sul sito dell’UEFA: al di là del giochino dei più twittati, per ogni calciatore c’è una scheda ricca di dati e statistiche;
– tutte le maglie degli Europei, per non fare confusione e prepararsi adeguatamente;
– Zonal Marking, in inglese, per le analisi tattiche prima e dopo ogni partita;
– la pagina del Guardian sugli Europei, in inglese, ché su queste cose ci sanno fare.
foto: Claudio Villa/Getty Images