La lettera di Napolitano alla nazionale
Con cui, comunque vada, la invita al Quirinale lunedì prossimo
Sul sito del Quirinale è stata pubblicata una lettera del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al commissario tecnico della nazionale, Cesare Prandelli. Napolitano, che ha compiuto 87 anni il 29 giugno scorso, ringrazia degli auguri di compleanno, loda lo spirito di squadra della nazionale di calcio e anche i commenti “sobri e seri” di Prandelli. Infine invita la nazionale al Quirinale per domani.
Caro Prandelli, desidero ringraziarla per le così calorose parole augurali che mi ha rivolto – anche a nome dell’intera Nazionale – in occasione del mio compleanno e all’indomani della splendida vittoria di Varsavia.
Quello che ho trovato molto bello in tutte le vostre prestazioni agli Europei è stato l’affiatamento tra “vecchi e nuovi”, lo spirito di squadra, la comune determinazione e generosità. Impossibile fare graduatorie: non c’è stato nessuno che non abbia condiviso l’impegno e lo sforzo, che non abbia dato il meglio di se. E aver creato quel clima, aver saldato quella compagine è stato atto meritorio.
Ho nello stesso tempo molto apprezzato la sobrietà e serietà dei suoi commenti: consapevolezza dell’importanza dei risultati, senza retorica, senza trionfalismi, sapendo quanta strada resti da percorrere. Ma non è forse questo il discorso da fare per l’Italia e per la sua Nazionale di calcio?
Le esprimo la mia vicinanza e le trasmetto il mio incitamento – a tutti i ragazzi – per la prova conclusiva di domani. Sono stato felice di essere accanto a voi a Danzica, quando si trattava di superare la prima prova, di smentire facili pessimismi, di dimostrare che “la squadra c’era”, che gli azzurri ancora una volta si sarebbero fatti onore in nome dell’Italia.
Vi accoglierò in Quirinale con grande piacere al vostro ritorno a Roma lunedì.