L’avorio bruciato in Gabon
Le foto del rogo organizzato ieri dal governo per evitare che zanne e oggetti finissero nelle mani dei contrabbandieri
Mercoledì in Gabon è stato organizzato dalle autorità governative il rogo di tutti gli oggetti in avorio di proprietà dello Stato, sotto forma di soprammobili, gioielli e ornamenti vari: cinque tonnellate di avorio, l’equivalente di quanto fornito da 850 elefanti, del valore di circa otto milioni di euro. L’avorio è stato bruciato così che non potesse essere rubato e venduto sul mercato nero da funzionari governativi corrotti e altri contrabbandieri. «Gli elefanti del Gabon sono assediati da questo mercato internazionale», ha detto il presidente Ali Bongo. «Chiedo alla comunità internazionale di unirsi a noi in questa battaglia». È piuttosto consueto che i governi e gli uffici pubblici subiscano il furto del loro patrimonio in avorio: allo Zambia la settimana scorsa ne sono state rubate tre tonnellate, il Mozambico a febbraio ne ha persa una tonnellata. La popolazione degli elefanti in Africa si è ridotta dagli 1,3 milioni del 1979 ai 450.000 del 2007.