Germania-Italia, stasera
Qualche informazione sulle due squadre, lo stadio e l'arbitro, prima della semifinale
Questa sera alle 20.45 a Varsavia, in Polonia, Germania e Italia giocheranno la seconda semifinale degli Europei di calcio. La finale si giocherà a Kiev domenica 1 luglio: la prima finalista è stata decisa ieri, con la vittoria della Spagna contro il Portogallo ai rigori.
Dove si gioca
Si gioca allo Stadio Nazionale di Varsavia, che ha 56.000 posti ed è stato completato solo pochi mesi fa, nel gennaio 2012. Si trova dove sorgeva lo stadio Decimo Anniversario, che era lo stadio nazionale polacco quando il paese era sotto il regime comunista: il vecchio impianto era dedicato al decimo anniversario del “Manifesto di luglio”, un’importante dichiarazione politica del 22 luglio 1944 emanata dal Comitato di liberazione nazionale polacco alla fine della Seconda guerra mondiale, con il forte sostegno dell’Unione Sovietica (il testo in tredici punti era stato corretto personalmente da Stalin). Con il passare del tempo, i lavori di manutenzione allo stadio non erano più stati fatti per mancanza di fondi: l’ultima partita ufficiale si era giocata nel 1983 e fino alla sua demolizione a partire dal 2008 ci si teneva un grande mercato all’aperto.
Chi è l’arbitro
L’arbitro della partita è il francese Stéphane Lannoy, che è nato 42 anni fa a Boulogne-sur-Mer, una città nell’estremo nord della Francia vicino alla Manica. Al termine dell’ultima stagione, Lannoy è stato eletto (per la terza volta) miglior arbitro del campionato francese. Arbitra incontri internazionali dal 2006, e nella vita è un distributore di videogiochi. Ha arbitrato due partite dei gironi ai mondiali del Sudafrica nel 2010 e in questi europei – dove è il più vecchio tra i dodici arbitri – Grecia-Repubblica Ceca e Germania-Portogallo.
L’avversario: la Germania
Come avevamo scritto, la squadra e la filosofia di gioco della Germania sono quelle dei mondiali del 2010 in Sudafrica, dove fece un’ottima figura, segnò un sacco di gol e uscì in semifinale con la Spagna: nel suo modulo, più o meno un 4-2-3-1, c’è una difesa non imbattibile ma che finora si è dimostrata all’altezza (e con un ottimo Lahm che può giocare da terzino destro o da terzino sinistro), due giocatori molto forti al centro del centrocampo, Bastian Schweinsteiger e Sami Khedira, e tre giocatori offensivi mobili e di altissimo livello, Özil, Müller e Podolski, dietro l’unica punta, Mario Gómez o Miroslav Klose. L’allenatore è lo stesso dal 2006, il 52enne Joachim Löw. Nella formazione tipo, almeno sei giocatori vengono dalla stessa squadra tedesca, il Bayern Monaco.
Come giocherà la Germania? Un buon riassunto lo fa il solito ZonalMarking, sito di esperti di analisi tattiche calcistiche:
La Germania è chiaramente una squadra che basa il suo gioco sul possesso palla. La loro media è la più alta del torneo (insieme alla Russia, proprio sotto la Spagna) e ha anche la percentuale più alta di passaggi riusciti. È una squadra ottima nel far girare la palla, e Löw è stato chiaro nel dire che non vuole che l’Italia domini il gioco. Ad ogni modo, per la Germania potrebbe essere saggio stasera giocare un po’ più bassi del normale. Nel caso pressasse con troppa decisione a centrocampo, rischierebbe di essere sovrastata in quella zona del campo, dove l’Italia ha più giocatori e le qualità per saltare i giocatori tedeschi. Nonostante quello che dice Löw a proposito di non lasciare che l’Italia detti il tempo della partita, i semplici numeri del centrocampo potrebbero rendere questo a tratti inevitabile.
I precedenti
Anche se la rivalità tra Italia e Germania non ha radici storiche così forti come quella tra Germania e Olanda, negli ultimi anni ha avuto una discreta ripresa, soprattutto dopo la semifinale dei mondiali del 2006, che si giocavano proprio in Germania, vinta dall’Italia per 2-0. Alcuni di questi incontri sono entrati nella storia del calcio, e in particolare la semifinale dei mondiali del 1970 giocata il 17 giugno a Città del Messico, ancora oggi ricordata con una targa allo stadio Azteca come “la partita del secolo”.
(Cinque grandi Italia-Germania)
Complessivamente, l’Italia ha giocato contro la Germania per diciassette volte, come avevamo raccontato per immagini, vincendo dieci partite, perdendone quattro e pareggiandone tre. Negli anni della Germania divisa, l’Italia ha incontrato tredici volte la Germania Ovest (ottenendo quattro vittorie, sei pareggi e tre sconfitte) e quattro volte la Germania Est (ottenendo una vittoria, due pareggi e una sconfitta). La semifinale del 2006 è stato l’ultimo incontro in una competizione ufficiale, ma la partita più recente giocata tra le due nazionali è stata un’amichevole del 9 febbraio 2011: finì 1-1 con i gol di Klose e di Giuseppe Rossi. In quell’amichevole, giocata a Dortmund, debuttarono nella nazionale italiana il centrocampista Thiago Motta e Sebastian Giovinco.
Il percorso dell’Italia e della Germania
La Germania ha vinto tutte e quattro le gare finora disputate agli Europei (tre nel girone e ai quarti di finale contro la Grecia). Ha segnato 9 gol. L’Italia ha vinto una sola partita nei novanta minuti, contro l’Irlanda nel girone, e ha vinto ai quarti di finale contro l’Inghilterra ai calci di rigore.
Chi gioca dove
Tutti i 23 convocati della nazionale italiana giocano in Italia, con tre eccezioni: il portiere Salvatore Sirigu e Thiago Motta che giocano in Francia, al Paris Saint-Germain (la squadra allenata da Carlo Ancelotti) e Mario Balotelli che gioca al Manchester City. Nella nazionale tedesca, invece, quattro giocatori giocano all’estero: il difensore Per Mertesacker dell’Arsenal, Sami Khedira e Mezut Özil che sono compagni di squadra al Real Madrid, e l’attaccante Miroslav Klose che è in Italia, alla Lazio.
Le scommesse
Gli scommettitori danno per favorita la Germania: una sua vittoria è data a circa 1,90, un pareggio entro i primi novanta minuti a 3,20 e una vittoria dell’Italia a 4,50. Tra i risultati precisi, l’1-0 della Germania ha la quota più bassa ed è dato circa a 6,00.
Qualche altro link
– Come vedere Germania-Italia, in tv, in streaming, su pc, smartphone o tablet;
– la pagina speciale del Post, con tutti i contenuti sugli Europei compresi alcuni che non vedete in homepage;
– l’archivio dei calciatori sul sito dell’UEFA: al di là del giochino dei più twittati, per ogni calciatore c’è una scheda ricca di dati e statistiche;
– tutte le maglie degli Europei, per non fare confusione e prepararsi adeguatamente;
– Zonal Marking, in inglese, per le analisi tattiche prima e dopo ogni partita;
– la pagina del Guardian sugli Europei, in inglese, ché su queste cose ci sanno fare.
foto: AP Photo/Gregorio Borgia