«Comprereste un’auto usata da quest’uomo?»
Da dove viene la nota espressione usata sulla prima pagina del Giornale di oggi
La prima pagina del Giornale di oggi titola «Comprereste un’auto usata da questi?» sopra una foto di gruppo dei leader politici riuniti per il vertice internazionale del G20.
Il modo di dire è diventato parte della cultura popolare, in particolare negli Stati Uniti, grazie a un celebre poster della campagna elettorale per le elezioni presidenziali statunitensi del 1960, in cui si affrontarono il candidato democratico John F. Kennedy e il repubblicano Richard Nixon, allora vicepresidente di Dwight Eisenhower.
James Reston, un giornalista del New York Times, scrisse dalla convention democratica del luglio 1960 (quella che scelse ufficialmente Kennedy, allora senatore del Massachusetts, come candidato democratico) che “la presa in giro più popolare è una di quelle immagini minacciose di Nixon con una scritta che dice: ‘Compreresti un’auto usata da quest’uomo?'”.
Quel poster divenne popolarissimo molto in fretta – circolava soprattutto nelle università – ma non è chiaro chi sia stato a inventare lo slogan: secondo alcuni fu l’allora famosissimo comico Mort Sahl, che scrisse alcune battute per i discorsi di Kennedy, mentre secondo altri fu il giornalista politico Noel Parmentel.
Quella del 1960 fu anche la prima campagna elettorale presidenziale nella storia degli Stati Uniti in cui vennero introdotti i dibattiti televisivi tra i candidati, e secondo molti commentatori proprio l’aspetto di Nixon fu decisivo per la sua sconfitta alle elezioni di novembre: una sconfitta strettissima, dato che Kennedy battè Nixon di circa 120 mila voti a livello nazionale.
Nel primo dei quattro dibattiti tra Nixon e JFK, il 26 settembre 1960, visto da oltre 70 milioni di americani, la differenza di aspetto tra i due candidati era evidentissima: John Kennedy veniva da giorni di campagna elettorale in California, era abbronzato e sicuro di sé (Nixon scrisse più tardi di “non averlo mai visto così in forma”), mentre il candidato repubblicano, che in agosto aveva passato due settimane in ospedale per un brutto infortunio al ginocchio, arrivò agli studi televisivi dimagrito, pallido e con un vestito che non gli stava alla perfezione. Rifiutò poi il trucco per apparire meglio in TV e per “coprire” il fatto di non avere una barba perfettamente rasata.
Secondo molti quel dibattito, in cui sul piano degli argomenti i due candidati erano stati più o meno pari, venne vinto da Kennedy perché riuscì a dare di sé un’impressione migliore. Diversi sondaggi mostrarono che secondo chi aveva seguito il dibattito in tv, Kennedy aveva fatto meglio, mentre per chi aveva seguito il dibattito alla radio era stato meglio Nixon.
Lo slogan “Comprereste un’auto usata da quest’uomo?” tornò ad avere molto successo dopo che Nixon diventò presidente degli Stati Uniti, nel 1968 e poi nel 1972, prima di essere costretto alle dimissioni dallo scandalo del Watergate.
Il riferimento al “venditore di auto usate” non è casuale, in un paese dove il mercato di auto usate è molto grande: il venditore di auto è spesso un personaggio negativo nella cultura popolare, che mente sul passato e sulle caratteristiche delle macchine che vuole vendere. Nel caso di Nixon funzionò anche per la provenienza sociale del politico, che faceva parte della classe media e faceva spesso riferimento alle sue radici popolari.
In Europa lo slogan è meno utilizzato ma ha comunque qualche precedente interessante: un partito antieuropeista norvegese lo mise di fianco a una foto di Berlusconi in alcuni cartelloni pubblicitari contro l’ingresso della Norvegia nell’UE, nel 2003, mentre lo stesso Giornale che lo mette in prima pagina oggi lo ha già usato in passato a proposito di leader del centrosinistra.