La Corte Suprema ha sfiduciato il premier pakistano
Yousaf Raza Gilani è accusato di aver bloccato la riapertura delle indagini per corruzione nei confronti del presidente Asif Ali Zardari
La Corte Suprema pachistana ha sfiduciato il primo ministro Yousaf Raza Gilani, destituendolo in pratica dal suo incarico, e ha ordinato al presidente Asif Ali Zardari di nominare al più presto un nuovo premier. La decisione è arrivata dopo che lo scorso aprile la Corte aveva dichiarato Gilani colpevole per oltraggio alla Corte per non aver accolto le richieste dei giudici che gli avevano ordinato di chiedere alle autorità svizzere di riaprire le indagini sul presidente pakistano Asif Ali Zardari, sospettato di corruzione.
Secondo i magistrati, il presidente Zardari avrebbe utilizzato conti bancari in Svizzera per mascherare alcune transazioni economiche, una sorta di riciclaggio di denaro per nascondere un giro di tangenti. Gilani aveva respinto le accuse, ricordando che il presidente gode dell’immunità e che il caso in Svizzera era già stato chiuso. La vicenda va avanti da diverso tempo e costituisce una delle principali cause di attrito tra il potere esecutivo e quello giudiziario in Pakistan. Secondo alcuni osservatori, lo scontro sarebbe in parte sostenuto dai vertici dell’esercito, che vorrebbero guadagnare maggiore controllo sul paese.
L’avvocato di Gilani, Fawad Chaudhry, aveva detto nei giorni scorsi che solo il Parlamento pachistano avrebbe potuto destituire Gilani dalla sua carica. Secondo quanto scrive la BBC, il Partito del Popolo Pachistano del premier, oggi al governo, si è riunito d’urgenza e starebbe valutando il da farsi.
foto: AAMIR QURESHI/AFP/GettyImages