La UEFA ha multato la federazione calcistica russa
Per le violenze dei tifosi russi dopo Russia-Repubblica Ceca: 120 mila euro di multa e 6 punti di penalizzazione (con la condizionale)
La UEFA ha deciso alcune misure di penalizzazione contro la federazione calcistica russa (che si chiama ufficialmente Unione Calcistica Russa) a causa del comportamento violento e razzista dei tifosi russi durante la prima partita della loro nazionale agli Europei 2012, giocata contro la Repubblica Ceca (la Russia ha vinto 4-1).
Le misure sono state rese pubbliche con un comunicato sul sito della UEFA. Oltre a una multa di 120.000 euro a carico della federazione calcistica, la nazionale russa è stata condannata a una penalizzazione di ben sei punti durante le qualificazioni degli Europei 2016 – i primi con la fase finale a 24 squadre invece che a 16, che si terranno in Francia – ma quest’ultima misura è stata “sospesa” per i prossimi tre anni e mezzo, fino alla fine delle qualificazioni stesse, con la minaccia implicita di metterla in pratica se ci saranno nuove gravi violazioni.
Gli incidenti che hanno causato le sanzioni sono avvenuti durante la partita giocata nello stadio di Breslavia (Wroclaw in polacco) l’8 giugno: un gruppo di tifosi ha aggredito alcuni steward in uno dei larghi corridoi dello stadio Municipale, che ha 40.000 posti. Quattro addetti alla sicurezza sono stati portati in ospedale per essere curati dalle ferite. Gli incidenti sono anche stati parzialmente filmati in un video che è circolato molto nei giorni successivi alla partita.
Durante la partita ci sono stati altri comportamenti scorretti da parte dei tifosi russi, tra cui cori razzisti contro il difensore Theo Gebre Selassie, il primo giocatore nero nella storia della nazionale della Repubblica Ceca, il lancio di fumogeni e l’esposizione di bandiere ultranazionaliste.
Il portavoce della squadra russa Nikolai Komarov ha dichiarato dopo la partita contro la Repubblica Ceca che “La federazione ha molti tifosi. Non si possono controllare tutti.” L’episodio è comunque piuttosto imbarazzante per la federazione, dato che la Coppa del mondo di calcio del 2018 si giocherà proprio in Russia. Anche la seconda partita della Russia, inoltre, giocata ieri sera contro la Polonia (e finita 1-1) è stata accompagnata da scontri violenti fuori dallo Stadio Nazionale di Varsavia, con 56 arresti e 7 feriti.