Le ultime notizie dall’Emilia
Gli esami di Stato saranno solo orali, la frequenza delle scosse continua a diminuire, una donna sfollata a Cervia è morta per legionellosi
Come era già accaduto nei giorni scorsi, anche nella notte da poco passata la frequenza delle scosse di terremoto in Emilia è stata bassa e con eventi sismici di magnitudo molto leggera. La scossa più forte è stata registrata pochi secondi prima della mezzanotte ed è stata di magnitudo 2.3 a una profondità di 10,5 chilometri. Una scossa leggera, che in pochi hanno avvertito, e che si è sviluppata tra Finale Emilia e Cento rispettivamente in provincia di Modena e Ferrara, le due province maggiormente colpite dai forti terremoti del 20 e del 29 maggio.
(La vita nelle tende in Emilia)
In Emilia le persone sfollate sono circa 14mila, ospitate in oltre 40 campi di accoglienza, in diverse strutture al coperto e in alcuni casi in vagoni letto messi a disposizione dalle Ferrovie dello Stato. A queste vanno aggiunti circa 2000 sfollati in Lombardia, in provincia di Mantova, e nel Veneto. La Gazzetta di Modena segnala che nei prossimi giorni il caldo potrebbe essere uno dei principali problemi per chi è ospitato nelle tende, soprattutto per bambini e anziani. Le temperature dovrebbero alzarsi dopo il passaggio di alcune perturbazioni, cosa che potrebbe complicare la vita nei campi di accoglienza realizzati dalla Protezione Civile e dalle amministrazioni locali. Per portare un po’ di intrattenimento nei campi di accoglienza, ieri la RAI ha installato quattro megaschermi tra le tende di Medolla, Finale Emilia, Mirandola e San Felice sui quali è stata trasmessa la partita dell’Italia contro la Spagna.
(La demolizione di un campanile a Poggio Renatico)
Il ministero dell’Istruzione ha stabilito che nelle aree colpite dal terremoto tra Emilia Romagna, Veneto e Lombardia i ragazzi che stanno per sostenere gli esami di terza media e di maturità salteranno le prove scritte e daranno solamente gli orali. Gli esami orali saranno sostenuti dagli studenti non prima del 20 giugno, il giorno in cui nel resto d’Italia ci sarà la prima prova scritta, quella di italiano. Nei giorni scorsi, il ministero aveva confermato la validità dell’anno scolastico nelle zone del terremoto anche in assenza dei 200 giorni di attività didattica previsti dalla legge: in molti comuni le scuole erano rimaste chiuse dopo le prime scosse perché lesionate o per motivi di sicurezza.
(Le leggende metropolitane sul terremoto)
A Cervia (Ravenna) una donna sfollata a causa del terremoto nel modenese è morta per legionellosi. L’infezione dovuta al batterio della Legionella si trasmette di solito a causa dell’acqua contaminata. Il decesso è avvenuto nella notte tra venerdì e sabato e per sicurezza è stata avviata la profilassi per le persone ospitate nelle due strutture alberghiere in provincia di Ravenna dove era stata ospitata la donna.
(Terremoto in Emilia, le nuove foto)
Come segnala La Nuova Ferrara, nella provincia di Ferrara tra amministrazioni locali e cittadini ci sono ancora malumori per il comunicato della Commissione Grandi Rischi sulla possibilità di nuove forti scosse nella zona diffuso alla fine della scorsa settimana. Le informazioni erano state diffuse con poche spiegazioni causando forti preoccupazioni tra la popolazione, in allarme da giorni per i frequenti eventi sismici, anche se di moderata entità. Ieri il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, ha difeso il lavoro della Commissione Grandi Rischi, ricordando la necessità di avvisare e rendere consapevoli i cittadini sui rischi che corrono se non viene attuata una opportuna prevenzione, che parte dalla valutazione della stabilità degli edifici e dalla loro messa in sicurezza.