Chi è Alexander Oxlade-Chamberlain
Ha 18 anni, è inglese, è il secondo giocatore più giovane degli Europei e promette molto bene
Stando alle formazioni ufficiali, nella partita di oggi tra Francia e Inghilterra tra gli inglesi giocherà come titolare Alexander Oxlade-Chamberlain, soprannominato “The Ox” (il termine che si usa in inglese per dire “forte come un toro”) dai tifosi dell’Arsenal, la squadra dove gioca. Oxlade-Chamberlain ha 18 anni, è considerato molto promettente e ha una storia notevole.
Nato il 15 agosto 1993 a Portsmouth, è il secondo giocatore più giovane dell’Europeo (il primo è Jetro Willems, difensore della nazionale olandese, nato il 30 marzo del 1994) e il più giovane della storia nella nazionale inglese in questa manifestazione. Con il gol segnato all’Olympiakos il 28 settembre 2011, Oxlade-Chamberlain è già il più giovane giocatore di sempre ad aver segnato in Champions League, così.
Oxlade-Chamberlain è un’ala offensiva, allo stesso tempo molto rapida e tecnica e forte fisicamente, caratteristiche che di rado si ritrovano contemporaneamente nello stesso calciatore. Gioca nell’Arsenal, la squadra che lo ha acquistato l’anno scorso dal Southampton per oltre 12 milioni di sterline (oggi ne vale già il doppio). Quest’anno ha esordito in un giorno atroce per i tifosi dell’Arsenal: il 28 agosto 2011, giorno della sconfitta per 8-2 fuori casa contro il Manchester United.
Nonostante le ottime caratteristiche tecniche e la stima nell’ambiente, Oxlade-Chamberlain ha giocato ancora poco, anche per la sua giovane età: solo 14 partite e 4 reti nell’ultima stagione, ma molte di ottimo livello, come contro il Milan in Champions League, qualche mese fa, quando impressionò molti osservatori. Proprio dopo quella partita un ex campione del Milan, l’olandese Marco Van Basten, ha definito Oxlade-Chamberlain “un gioiello”.
Oxlade-Chamberlain, la cui famiglia ha origini giamaicane e che da giovane aveva pensato di diventare rugbista, non ha mai giocato una partita ufficiale nella nazionale inglese. L’allenatore della squadra, Roy Hodgson, lo ha convocato a sorpresa lo scorso maggio e gli ha fatto giocare solo due amichevoli, contro Norvegia e Belgio, in cui “The Ox” si è comportato abbastanza bene.
foto: GLYN KIRK/AFP/Getty Images