Le manifestazioni contro Alba Dorata in Grecia
Ilias Kasidiaris, che aveva picchiato due parlamentari in televisione, è ricercato dalla polizia, mentre si organizzano proteste contro il partito neonazista
La procura di Atene ha ordinato l’arresto del deputato greco Ilias Kasidiaris, il portavoce del partito neonazista Alba dorata che la mattina del 7 giugno aveva aggredito due deputate di sinistra durante un dibattito televisivo. Nel frattempo, però, Kasidiaris non è stato ancora arrestato dalla polizia, che ha detto di aver organizzato la ricerca affidandola alle squadre speciali.
Per questo motivo, venerdì sera ci sono state proteste contro il razzismo nelle più importanti città della Grecia che hanno coinvolto militanti di sinistra, attivisti per i diritti umani, giornalisti, immigrati e gente comune. L’obiettivo dei manifestanti era quello di dare un forte segnale di opposizione al comportamento violento e autoritario dei membri di Alba dorata, che alle scorse elezioni era entrato per la prima volta nel parlamento greco prendendo circa il 7 per cento dei voti. In passato, militanti di Alba dorata si sono resi responsabili di pestaggi e intimidazioni contro gli immigrati, in particolare nelle zone popolari di Atene.
L’attivista Petros Constantinou ha spiegato come nel paese si stia verificando una «crescente polarizzazione delle posizioni. La gente sta diventando sempre più radicale: stiamo protestando non solo contro l’ascesa dell’estrema destra, ma anche contro coloro che hanno permesso che il nazismo si diffondesse e prendesse piede. Senza un appoggio della polizia e senza la protezione del partito questo non sarebbe accaduto: e la prova è proprio la mancata cattura di Kasidiaris».
(In Grecia hanno vinto gli estremisti, di destra e di sinistra)
Dimitris Trimis, presidente dell’associazione di giornalisti greci ESEA, ha dichiarato assolutamente plausibile il fatto che la polizia greca abbia coperto la fuga di Kasidiaris. Secondo Trimis, che è stato intervistato dal Guardian, il sospetto di collaborazione tra polizia e Alba dorata sarebbe stato provato dai risultati delle ultime elezioni, nelle quali, secondo i dati in suo possesso, circa la metà degli agenti di polizia avrebbe votato Alba dorata.
Il portavoce della polizia Thanassis Kokkalakis ha risposto alle accuse negando che ci possa essere stata una collaborazione tra agenti di polizia e esponenti di Alba dorata. Nel frattempo Alba dorata si è rifiutata di condannare l’aggressione di Kasidiaris a Rena Dourou, della coalizione di sinistra SYRIZA, e Liana Kanelli, del Partito comunista greco (KKE). Al contrario, attraverso un comunicato stampa il partito ha dichiarato che quella di Kasidiaris è stata una reazione giustificata alle provocazioni delle due parlamentari di sinistra.
L’aggressione in diretta televisiva di Kasidiaris ha fatto molto scalpore in tutta la Grecia, tanto che negli ultimi giorni i sondaggi sulle intenzioni di voto alle prossime elezioni politiche, previste per il 17 giugno, indicano Alba dorata in netto calo, dal 7 al 3,6 per cento, risultato, quest’ultimo, che garantirebbe in ogni caso la presenza del partito in parlamento.
foto: Ilias Kasidiaris, AP Photo/Petros Giannakouris