Di cosa si muore nel mondo
Soprattutto di malattie non trasmissibili, soprattutto in Asia e Africa, spiega una mappa dell'Economist
Le malattie non trasmissibili – come quelle cardiache o il cancro – sono la principale causa di morte al mondo. Stando ai dati diffusi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2008 hanno contribuito per il 63 per cento ai 56 milioni di decessi in tutto il pianeta, e l’aumento della popolazione e della longevità rischiano di far peggiorare il problema. Si stima che entro il 2030, il 22 per cento della popolazione nei paesi maggiormente industrializzati avrà almeno 65 anni, circa il doppio rispetto ai dati del 1990. Sei anni dopo, si allineerà a questa media anche la Cina, con la sua enorme popolazione.
Come spiegano sull’Economist, che ha pubblicato una mappa per illustrare i dati dell’OMS, circa la metà degli adulti statunitensi soffre di una malattia cronica come il diabete o l’ipertensione (la pressione alta). Gli indicatori dicono che questo tipo di malattie non trasmissibili continueranno ad aumentare, man mano che crescerà la ricchezza. Il fenomeno si rivelerà anche particolarmente costoso, perché le malattie croniche non trasmissibili spesso non possono essere curate, ma solamente tenute sotto controllo con terapie e medicinali. Come mostra la mappa, le probabilità di morire di una malattia non trasmissibile sono molto più alte in buona parte dell’Europa orientale, dell’Asia e dell’Africa, e in misura minore dell’America del Sud. Negli Stati Uniti la probabilità è lievemente più alta rispetto a buona parte degli altri paesi occidentali.
foto: Jeff Topping/Getty Images