Fanno impressione, i greci
Adriano Sofri sulle nuove elezioni in Grecia e la "catena arrugginita" dell'UE
L’articolo di Adriano Sofri su Repubblica di oggi, sulla Grecia e dalla Grecia.
La Germania potrebbe forse salvare l’Europa ma non ne ha voglia. La Grecia non può salvare se stessa, ma forse salverà l’Europa. Il tempo è scaduto per i sondaggi greci. L’ultimo, dell’autorevole quotidiano conservatore Kathimerini, aveva dato Syriza, la coalizione di sinistra, in vantaggio di 5 punti. Alexis Tsipras è solo di fronte all’Europa ufficiale, e anche all’intera gamma di giornali e tv greche, e in questo è la sua forza. Il 7 giugno lo aspetta un faccia a faccia col leader di Nuova Democrazia, Antonis Samaras.
Samaras ci arriva dopo aver firmato a occhi chiusi il Memorandum e provocato la caduta del governo Papandreou col miraggio di prendere la maggioranza assoluta, per uscirne con un infimo 18,9 per cento. Penso che l’alleanza introvabile di gruppettari vincerà le elezioni del 17 giugno, e che questo risultatopeserà sull’Europa almeno quanto l’esito delle presidenziali francesi.
Ne parlo con Vassilis Moulopoulos, portavoce di Syriza, che ha 65 anni, e fu giovane studente e militante in Italia. C’è uno che ha l’acqua alla gola. Sta affogando. “Sto affogando”, grida. Poco più su c’è un altro, l’acqua gli arriva alla vita, si volta indietro e grida: “Io non sono mica come lui”. Dietro ce n’è un altro, ha già i piedi nell’acqua che monta ma sembra non accorgersene, guarda avanti, scuote la testa e dice: “Secondo me affogheranno tutti e due”. Parecchio più dietro, all’asciutto, anzi su una veranda panoramica, un martini in mano, c’è un altro che prende il sole e non sente il chiasso di sotto: forse si è addormentato.