È morto Eduard Khil, il cantante russo del Trololo
Negli ultimi anni il video di una sua esibizione del 1976 è stato visto decine di milioni di volte su Internet
Il cantante russo Eduard Khil è morto ieri a San Pietroburgo, in Russia, a 77 anni. Khil aveva avuto un infarto il mese scorso riportando gravi danni cerebrali ed era in coma. La notizia della sua morte è stata data da Ksenia Kachalova, portavoce dell’assessorato alla Cultura della città.
Eduard Khil, più volte premiato come artista dell’anno in Unione Sovietica durante il comunismo, è stato uno dei più grandi cantanti di musica leggera russa tra gli anni Sessanta e Settanta. Il suo successo scemò negli anni Novanta ma Khil guadagnò improvvisa notorietà planetaria nel 2010, quando cominciò a girare moltissimo in rete un video di una sua esibizione del 1976. Nel video, poi ripreso e rilanciato dai programmi televisivi comici statunitensi, Khil cantava una canzone il cui testo originariamente raccontava di un cowboy che tornava a casa sua, a cavallo; il regime rifiutò il testo in quanto “troppo americano” e per questo Khil, che era un baritono, la cantava solo con una serie di vocalizzi e versi senza significato. Tra cui parecchi “Trololo”.
Da novembre del 2009 il video con l’esibizione di Khil è stato visto decine di milioni di volte e ne sono state prodotte centinaia di varianti (tra cui una che dura dieci ore). Questa nuova notorietà lo portò ancora una volta a prendere parte a spettacoli e programmi televisivi.