Il tiro alla fune alle Olimpiadi
Oggi non c'è, ma in passato sì: e altre nove discipline non più olimpiche, tra cui una gara di nuoto a ostacoli
Dal 27 luglio al 12 agosto si terranno le Olimpiadi di Londra 2012, che diventerà così l’unica città al mondo ad aver ospitato tre edizioni – 1908, 1948, 2012 – dei giochi olimpici estivi. Sul tema delle Olimpiadi, il blog dedicato del New York Times ha pubblicato qualche giorno fa un elenco di dieci discipline che sono state disputate alle scorse edizioni delle Olimpiadi, ma che ora non lo sono più.
12 ore di bicicletta
Una gara effettuata una volta sola, nel 1896, e che consisteva, come vuole il nome, in una sfida di resistenza della lunghezza di mezza giornata, con inizio alle 7 del mattino e fine alle 7 di sera. Il vincitore dell’unica edizione fu l’austriaco Adolf Schmal, che fece 180 chilometri in 12 ore. AL traguardo arrivarono in due.
Softball
La variante femminile del baseball praticata alle Olimpiadi dal 1996 al 2008: dopo l’ultima edizione venne eliminata insieme al baseball, escluso perché i giocatori migliori durante il periodo estivo sono impegnati nel campionato statunitense. Rispetto al baseball, il softball si gioca con una palla più grossa, che viene lanciata facendo roteare i braccio e lasciando la pallina al di sotto del livello dell’anca.
Cricket
Non più alle Olimpiadi dal 1900, questa disciplina dovrebbe presto ritornare tra quelle olimpiche in una versione leggermente modificata e resa più veloce, il Twenty20, che rende possibile alle partite svolgersi in poche ore e non in diversi giorni, come nella versione tradizionale.
Canottaggio “16 con”
Ovvero una sfida in cui gareggiavano imbarcazioni con un equipaggio di 16 vogatori, più un timoniere: venne disputata solo nel 1906.
200 metri stile libero a ostacoli
Praticata solo nell’edizione del 1900, era una strana gara di nuoto in cui alla velocità dei 200 metri stile libero si univa la fatica di dover superare tre ostacoli, due da arrampicare e uno da superare sott’acqua.
2000 metri sprint di tandem
Era una gara di tandem che presentava qualche problema di sicurezza per la stabilità delle biciclette a due posti, ma venne disputata dal 1906 al 1972.
Lancio del giavellotto con entrambe le mani
Praticato soltanto nell’edizione del 1908. A differenza di quel che si può pensare, non si trattava di lanciare il giavellotto tenendolo con entrambe le mani (cosa abbastanza complessa), bensì di lanciarlo una volta con la destra e una volta con la sinistra. Il risultato era calcolato sommando i due lanci ed era una disciplina perfetta per i lanciatori ambidestri.
Duello con la pistola
Praticato una volta sola, durante l’edizione dei Giochi Olimpici intermedi del 1906 (organizzata eccezionalmente per celebrare il decimo anniversario della ripresa della tradizione olimpica), e distinto in due gare a distanze variabili, 20 e 30 metri. I duelli non si tenevano uno contro l’altro, ma si sparava contro una sagoma posta alla distanza stabilita.
Corsa campestre
Praticata nelle edizioni tra il 1912 e il 1924 e tolta dall’elenco delle discipline olimpica a causa della gara del 1924. Il New York Times cita un brano del libro “The Complete Book of the Olympics”, in cui si descrive quella gara:
Gli atleti barcollavano sul percorso, uno dopo l’altro. Sulle strade accanto si assisteva a scene terrificanti, visto che molti dei concorrenti avevano preso dei colpi di sole e vomitavano. Ore dopo la fine della gara la Croce Rossa e gli addetti si aggiravano ancora ai bordi della strada, per cercare i corridori dispersi.
Tiro alla fune
Praticato tra il 1900 e il 1920. Questa disciplina è ancora considerata disciplina olimpica, ma non fa più parte del calendario delle gare dall’edizione di Anversa, nel 1920, quando la squadra italiana conquistò il bronzo. Ogni due anni la Federazione Internazionale di Tiro alla Fune (TWIF) organizza ancora i mondiali della disciplina, ma il New York Times propone di reintegrarla del programma con una piccola variazione. A sfidarsi dovrebbero essere squadre composte da atleti che fanno sport diversi e le gare dovrebbero svolgersi l’ultimo giorno dei giochi. Rappresenterebbero molto bene l’ideale olimpico, e sarebbe anche divertente, sostiene il quotidiano.
– Gli articoli del Post sulle Olimpiadi di Londra 2012
foto: Jeff J. Mitchell/Getty Images