Terremoto in Emilia, le notizie di venerdì
Venerdì notte ci sono state circa 50 nuove scosse, la Protezione Civile ha raccolto più di 6 milioni di euro con gli SMS
Nella notte tra giovedì e venerdì e nella mattina di oggi in Emilia si sono verificate circa 50 nuove scosse di terremoto. Nella maggior parte dei casi si è trattato di eventi sismici di lieve entità, ma alcune scosse sono state comunque avvertite dalla popolazione e dagli oltre 15mila sfollati che non possono più rientrare nelle loro case a causa dei crolli o per motivi di sicurezza. La scossa di terremoto più forte è stata rilevata questa mattina intorno alle 10:39 con una magnitudo pari a 3.3. Le zone più vicine all’epicentro sono state quelle di Concordia sulla Secchia e Medolla, in provincia di Modena. Non ci sono notizie di particolari danni agli edifici. Il terremoto più intenso delle ultime ore risale alle 21:04 di ieri, con magnitudo 4.2 e avvenuto in prossimità dei comuni di Medolla, Mirandola e Novi di Modena già colpiti dalla forte scossa del 29 maggio scorso di magnitudo 5.8.
La Protezione Civile prosegue il proprio lavoro di assistenza agli sfollati in collaborazione con le istituzioni e le amministrazioni locali. Fino a ora sono stati allestiti 24 campi di accoglienza e altri 13 sono in fase di allestimento. Quindici sono gestiti dalla Regioni e 14 direttamente dall’Emilia Romagna. Altri nove sono sotto la responsabilità di alcune organizzazioni di volontariato nazionali. In provincia di Modena ci sono: cinque aree di accoglienza a Finale Emilia, cinque a San Felice sul Panaro, sei a Mirandola, due a Medolla, tre a San Possidonio, una a Bomporto, una a Cavezzo, una a Cento, tre a Novi, una a Concordia sulla Secchia, una a San Prospero, una a Reggiolo e una a Campo Santo. In provincia di Ferrara, invece, ci sono due campi di accoglienza a Sant’Agostino e due a Bondeno. Infine in provincia di Bologna c’è un’area di assistenza a San Giovanni in Persiceto e ce n’è un’altra a Crevalcore, mentre a Reggio Emilia è stato allestito un campo a Reggiolo. Altre aree di assistenza sono state realizzate nel mantovano.
Ieri la Protezione Civile ha fatto sapere con un comunicato di aver raccolto fino a ora circa 6,2 milioni di euro grazie agli SMS solidali. Chi lo desidera può inviare un messaggio, dal costo di due euro, al numero 45500. Il ricavato della raccolta fondi, che andrà avanti fino al 26 giugno, sarà destinato alle popolazioni dell’Emilia interessate dai terremoti del 20 e del 29 maggio.
Mentre proseguono le operazioni di verifica sulla stabilità degli edifici lesionati, le autorità locali devono anche occuparsi del problema dei furti nelle abitazioni. Negli ultimi giorni sono circolate molte voci, spesso non confermate, su episodi di sciacallaggio nei paesi maggiormente colpiti dal terremoto. Il procuratore di Modena Vito Zincani ha detto che tre persone sono state identificate e denunciate per procurato allarme. Sono accusate di aver divulgato notizie false circa l’arrivo di un nuovo terremoto, forse per spaventare la popolazione e avere poi più facile accesso alle loro abitazioni. Le notizie sono ancora vaghe e la procura non ha detto in quale zona si sono verificati i fatti.
(10 risposte sul terremoto in Emilia)
A causa dei crolli, che sono stati tra le cause delle 24 morti accertate per il terremoto, e delle lesioni alle loro strutture, decine di piccole imprese hanno dovuto rallentare o sospendere la produzione. Il danno economico non è stato ancora quantificato con precisione, né ci sono ancora stime su quanto potrà costare la ricostruzione. Il Commissario europeo per le Politiche regionali, Johannes Hahn, ha detto che la Commissione europea valuterà come intervenire per consentire l’utilizzo di aiuti di Stato per le piccole e medie imprese danneggiate dal terremoto.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la cui scelta di celebrare ugualmente il 2 giugno con la parata militare a Roma è stata tema di dibattito, oggi ha detto di sentire “profondamente il dolore di chi nel terremoto dei giorni scorsi, in Emilia e altrove, ha perduto i propri cari”. Il presidente ha poi assicurato che lo Stato non farà mancare il proprio impegno per l’assistenza e la ricostruzione. Domani in visita nelle aree del terremoto ci sarà il ministro della Cooperazione, Andrea Riccardi, che oltre a celebrare la festa della Repubblica compirà un nuovo sopralluogo nel modenese per conto del governo.