Luoghi che non esistono
Lauren Marsolier inventa posti e paesaggi per farci provare una sensazione di spaesamento
Lauren Marsolier è una fotografa francese che affronta il tema della transizione.
Attraverso tre serie di progetti, Transition part 1, Transition part 2, Transition part 3, prova a raccontare visivamente che cosa definisce questa sensazione percettiva, di passaggio:
La fase transizionale che ci fa sentire in un posto in cui non riusciamo ad identificarci del tutto
Le fotografie di Marsolier raccontano un mondo iper-reale, dove la sensazione di disorientamento è aumentata dal fatto che i paesaggi ritratti non esistono veramente ma sono frutto di fotocomposizioni digitali. I luoghi sono assenti, lucidi, brillanti, con colori chiari e strani. Le atmosfere diventano metafisiche grazie anche all’assenza di persone. A un primo sguardo si potrebbe pensare che siano dei luoghi nei quali è successo qualcosa ma, a guardare bene, ci si rende conto che Marsolier ha manipolato la realtà con un intervento digitale. I pattern di colore a grandi campiture avvicinano le immagini più a dei dipinti che a delle fotografie.
Il lavoro è stato esposto nell’ambito della mostra 31 Women in Art Photography 2012, alla galleria Hasted Kraeutler di New York. Sul suo sito è possibile visionare le serie complete.