10 cose sul Golden Gate Bridge
E belle immagini dello storico ponte di San Francisco, inaugurato 75 anni fa: il posto dove, tra l'altro, ci sono più suicidi al mondo
Il 27 maggio 1937, esattamente settantacinque anni fa, veniva inaugurato il Golden Gate Bridge: il grande ponte sul Golden Gate, lo stretto tra la baia di San Francisco e l’Oceano Pacifico. Si tratta di una delle attrazioni più famose della città di San Francisco, negli Stati Uniti, e anche uno dei posti più trafficati della città, con le sue tre corsie per ogni senso di marcia. Attraverso il ponte, infatti, passa una delle più lunghe autostrade del paese, la U.S. Route 101.
Prima della costruzione del Golden Gate Bridge, si poteva raggiungere l’altra sponda dello stretto solo con i traghetti, che cominciarono a essere utilizzati dagli anni Venti del XIX secolo. Poi però, all’inizio del Novecento, le richieste per la costruzione di un ponte sullo stretto si fecero sempre più insistenti e il progetto venne intrapreso dell’ingegnere (e poeta) americano Joseph Baermann Strauss che però venne aiutato notevolmente dall’ingegnere Charles Alton Ellis, da Leon Moisseiff, quello del Manhattan Bridge a New York, e dall’architetto Irving Morrow.
La costruzione del Golden Gate Bridge iniziò definitivamente il 5 gennaio 1933. Quando venne completato nel 1937, il Golden Gate Bridge diventò il più grande ponte a sospensione del mondo e lo è stato fino al 1964 (oggi è il nono). Il progetto ebbe un costo di oltre 35 milioni di dollari. È un ponte sospeso: questo significa che l’impalcato, cioè la struttura orizzontale che consente l’attraversamento, è appeso, per mezzo di cavi o elementi rigidi verticali, ad un numero di cavi principali sorretti da torri alle estremità del ponte o sopra le pile del ponte. Il tratto complessivo del ponte è lungo 2,71 chilometri e in media il mare si trova a 67 metri dall’impalcato, quando c’è l’alta marea. L’altezza delle due torri è 225 metri sopra il livello dell’acqua, mentre il diametro dei cavi della sospensione principale è di 91,34 centimetri.
(Il ponte di Sydney compie 80 anni)
Per festeggiare l’evento del 75esimo anniversario ci sarà una festa nell’area Crissy Field della città – dove non è permesso bere alcolici – con fuochi artificiali previsti per questa notte. Altri 74 eventi minori avranno luogo in altre parti di San Francisco.
Queste sono le informazioni essenziali e più famose sul Golden Gate Bridge di San Francisco. Ma ce ne sono altre dieci meno conosciute, che forse non sapete.
1. Il pericolo del 50esimo anniversario
Forse il pericolo più grande, fino a questo momento, per la tenuta del Golden Gate Bridge è stato durante le celebrazioni per il 50esimo anniversario, il 27 maggio 1987, quando le autorità chiusero il ponte al traffico per accogliere 300mila visitatori, un numero superiore alle attese. Il corpo del ponte non è piatto, ma leggermente curvo, e con tutto quel peso la struttura si appiattì leggermente. Da quel momento non sono state più organizzate celebrazioni del genere.
2. Il manuale
Sopra, sotto e all’interno del ponte ci sono circa 23mila scale, scalette e passaggi interni per i lavoratori del Golden Gate Bridge. Un numero molto alto che costringe molti operai e imbianchini ad avere sempre con sé un manuale di 26 pagine per non perdersi o confondersi.
3. Il colore del ponte (né giallo, né oro)
Il nome del ponte deriva da quello omonimo dello stretto che attraversa, ma il colore ufficiale è il cosiddetto “arancione internazionale”, lo stesso della Tokyo Tower, per esempio. Venne scelto questo colore perché le prime parti di ferro del ponte che arrivarono erano di una tonalità molto simile, e soprattutto perché l’arancione internazionale sembrava il colore migliore per abbinare esteticamente la struttura allo scenario circostante.
4. Il colore del ponte, secondo la marina americana
Quando però si dovette scegliere il colore, tutti gli interessati proposero quello che gli sembrava il migliore. La Marina militare statunitense voleva addirittura dipingerlo di color oro a strisce nere, affinché fosse ben visibile per le imbarcazioni che passavano per lo stretto. L’idea della marina USA non venne accettata (c’è chi dice per fortuna).
5. A San Francisco c’è un altro ponte che ha 75 anni
È il Bay Bridge, che collega San Francisco con Oakland, progettato da Charles H. Purcell e aperto circa sei mesi prima del Golden Gate Bridge, esattamente il 12 novembre 1936.
6. I suicidi
Il Golden Gate Bridge viene comunemente considerato il posto dove vengono commessi più suicidi al mondo, anche per via di barriere di protezione molto basse (circa un metro e mezzo). Il primo suicidio ci fu tre mesi dopo l’apertura, nel 1937, e da allora si sono buttate dal ponte oltre 1.300 persone. Oggi, in media c’è un tentativo di suicidio ogni due settimane. Il 98 per cento di chi tenta il suicidio dal Golden Gate Bridge muore.
7. Il succo per gli operai contro l’hangover
Durante la costruzione del ponte negli anni Trenta, gli ingegneri davano agli operai del succo di crauti gratis per far sì che superassero in fretta i postumi della sbornia della sera precedente e aumentare così la produttività.
8. Il ponte è stato mai chiuso?
Sì, è capitato solo tre volte nella storia dalla sua apertura nel 1937, sempre per il forte vento e sempre a dicembre: l’1 dicembre 1951, il 23 dicembre 1982 e il 3 dicembre 1983.
9. Quanti veicoli sono transitati sul ponte?
Secondo una rilevazione dell’aprile 2011, da quando è stato aperto il Golden Gate Bridge nel 1937 sono transitati 1.929.896.448 veicoli.
10. Quando è stato scelto il nome Golden Gate Bridge?
La prima volta fu nel 1917, durante un colloquio tra Strauss e l’ingegnere del comune di San Francisco, M.M. O’Shaughnessy. Il nome è diventato ufficiale con l’approvazione del Golden Gate Bridge and Highway District Act da parte dello stato della California nel 1923.
foto: Justin Sullivan/Getty Images