Il commissario per i rifiuti di Roma si è dimesso

La questione è sempre quella della controversa discarica di Corcolle: il governo lo ha già sostituito

Il commissario incaricato dell’emergenza ambientale nella provincia di Roma, il prefetto Giuseppe Pecoraro, si è dimesso ieri dall’incarico. Il governo ha già nominato un sostituto, il prefetto Goffredo Sottile: non è chiaro che cosa succederà a questo punto al controverso progetto della discarica di Corcolle, che dovrebbe sostituire quella di Malagrotta ormai stracolma per raccogliere i rifiuti solidi urbani della città di Roma.

Lo scontro sulla discarica vicino a Villa Adriana a Tivoli fa la prima vittima: il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, haannunciato oggi le dimissioni da commissario straordinario per l’mergenza ai rifiuti nella capitale.

«Mi sono dimesso perché il presidente del Consiglio scelga in piena libertà», ha detto Pecoraro in un comunicato del governo in cui si dice che il Consiglio dei ministri «considerando l’estrema urgenza di procedere all’individuazione del sito della discarica necessaria a dare soluzione al problema della gestione del ciclo integrato dei rifiuti della Capitale, ha deciso di conferire l’incarico al Prefetto Goffredo Sottile». A chi gli chiedeva un commento su cosa succederà in seguito alle sue dimissioni, Pecoraro ha risposto: «Chiedetelo al presidente del Consiglio».

Alemanno. «Voglio fare un atto di riconoscimento al lavoro svolto dal prefetto Pecoraro alla sua linearità di comportamento. Ha portato avanti un’istruttoria molto forte anche se la proposta finale a mio avviso non era condivisibile. Il nuovo commissario avrà il compito di trovare una soluzione realmente sostenibile», ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno. «Vanno fatte nuove valutazioni su tutti i siti, sono convinto che si riuscirà a trovare una soluzione che sia più sostenibile di Corcolle. Da parte nostra – ha assicurato – ci sarà massima collaborazione».

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