Le proteste di oggi a Francoforte
Le foto delle manifestazioni contro la gestione della crisi e la finanza internazionale a cui stanno partecipando circa 20.000 persone
Oggi è in corso a Francoforte sul Meno, in Germania, la manifestazione principale dei quattro giorni di proteste del movimento “Blockupy Frankfurt“, a cui stanno partecipando circa 20.000 persone.
Le proteste, previste tra il 16 e il 19 maggio approfittando di un giorno di festività nel paese, hanno come obiettivo la finanza internazionale e la gestione della crisi economica da parte delle autorità europee, compresa l’imposizione di misure di austerità nei paesi più colpiti. Il movimento intende bloccare gran parte del distretto finanziario nel centro della città, che comprende anche la sede della Banca Centrale Europea e uffici del Fondo Monetario Internazionale e di grandi società finanziarie.
Il corteo di oggi era l’unica manifestazione autorizzata, dopo che nei giorni scorsi le autorità avevano negato diversi permessi. La polizia aveva disperso più di una manifestazione e una festa a partire da giovedì sera, facendo anche alcune centinaia di arresti (solitamente per poche ore) in diverse occasioni. La manifestazione è iniziata alla stazione centrale di Francoforte e si concluderà nel piazzale di fronte alla sede della Banca Centrale Europea.
Nonostante il timore di scontri e le migliaia di agenti schierati nella città (oggi circa 5.000), il corteo si sta svolgendo per lo più in maniera pacifica. La polizia ha detto che ci sono stati alcuni scontri tra un piccolo gruppo di autonomi e gli agenti, e che sono stati accesi due fumogeni all’interno del corteo.
Il movimento “Blockupy” è formato da alcune grandi organizzazioni anticapitaliste come Attac, fondata alla fine degli anni Novanta in Francia, sindacati e partiti politici, tra cui la sezione dell’Assia del partito tedesco Die Linke (“la sinistra”). “Blockupy” ha protestato per la forte presenza delle forze dell’ordine, che hanno spesso bloccato ampie zone della città intorno ai manifestanti, e ha detto che a molti manifestanti è stato impedito o rallentato l’accesso attraverso una serie di controlli e posti di blocco nelle vie di accesso alla città.