13 vittorie all’ultimo minuto
Una selezione di gol inaspettati e clamorosi, dopo quelli del Manchester City ieri: quello che ha raccontato Nick Hornby, quello che vorremmo dimenticare
di Antonello Guerrera - @antoguerrera
Ieri il Manchester City ha vinto il campionato inglese dopo aver battuto il Queens Park Rangers in una partita pazzesca e spettacolare. Il gol decisivo è arrivato al 93esimo grazie all’attaccante argentino Sergio Agüero. Due minuti prima, sempre a tempo scaduto, il City aveva segnato il gol del pareggio. Partite come quella di ieri nel calcio sono molto rare: sebbene accada con una certa frequenza che singole partite siano decise nei secondi e nei minuti finali, è meno consueto – e molto più emozionante e spettacolare – che questo accada in partite che mettono in palio una posta molto alta.
A un certo punto si è cominciato a chiamare gli ultimi minuti delle partita “zona Cesarini”, dal nome di un calciatore oriundo argentino della Juventus – Renato Cesarini – che negli anni Trenta segnò molti gol nel finale di partita. Il più importante di questi fu segnato con la maglia dell’Italia al 90esimo contro l’Ungheria allo stadio Filadelfia di Torino, il 13 dicembre 1931, una partita vinta dall’Italia per 3-2. Da allora l’uso dell’espressione “zona Cesarini” divenne piuttosto comune. Potete scommettere che è stata usata anche per ciascuna di queste 13 vittorie, che il Post ha scelto tra le più importanti, significative e clamorose degli ultimi vent’anni.
Maurizio Ganz al 94esimo
Milan – Sampdoria 3-2
Il 2 maggio 1999 il Milan allenato da Alberto Zaccheroni, che si giocava lo Scudetto con la Lazio, pareggiava per 2-2 in casa con la Sampdoria dopo una partita ricca di colpi di scena. Al 94esimo minuto il Milan ottenne un calcio d’angolo. Sul cross il pallone fu colpito al volo, in sforbiciata, da Maurizio Ganz, un grande attaccante di provincia che da pochi anni aveva iniziato a fare la riserva in grandi squadre (prima del Milan aveva giocato all’Inter). La palla finì in rete grazie a una fortunata deviazione. Quel gol sarebbe stato decisivo per la vittoria dello scudetto del Milan, che a fine campionato arrivò sopra la Lazio di appena un punto.
Igor Tudor al 92esimo
Juventus – Deportivo la Coruna 3-2
Il 12 marzo 2003, al 92esimo minuto della partita di Champions League contro gli spagnoli del Deportivo La Coruña, la Juventus pareggiava in casa per 2-2. Con quel risultato la Juventus sarebbe stata eliminata. Dopo una partita molto nervosa, al 92esimo Zalayeta crossò in mezzo alla cieca, per l’ultimo e disperato tentativo di segnare. Sulla corta respinta della difesa spagnola, lo juventino Pavel Nedved, dotato di un gran tiro, stava per calciare. Venne anticipato da un compagno di squadra, il difensore croato Igor Tudor, che nonostante fosse privo di grande tecnica segnò con un gran tiro al volo. La Juventus vinse e passò il turno. Quell’anno, poi, arrivò in finale perdendo contro il Milan.
Teddy Sheringham al 91esimo e Ole Gunnar Solskjær al 93esimo
Manchester United – Bayern Monaco 2-1
Il 26 maggio 1999 a Barcellona, in Spagna, si giocò una delle finali più incredibili di Champions League. Il Bayern Monaco vinceva per 1-0 fino al 91esimo, dopo aver colpito anche un palo e una traversa. Poi il Manchester United guadagnò due calci d’angolo nel recupero, entrambi calciati da David Beckham. Clamorosamente, il Manchester segnò su tutti e due gli angoli grazie ai gol di due riserve entrate da poco in campo, l’inglese Teddy Sheringham e il norvegese Ole Gunnar Solskjær. Molti ancora ricordano le facce sconvolte dei giocatori del Bayern a fine gara.
Zinedine Zidane al 91esimo e al 94esimo
Francia – Inghilterra 2-1
Il 13 giugno 2004 Francia e Inghilterra giocarono la loro prima partita valida per il gruppo B degli Europei di calcio. L’inglese Frank Lampard segnò nel primo tempo, poi nel secondo tempo l’Inghilterra sbagliò anche un calcio di rigore con David Beckham. A tempo scaduto, però, Zinedine Zidane cambiò la partita: prima pareggiando con uno splendido calcio di punizione, poi segnando il rigore decisivo al 93esimo che diede la vittoria alla Francia per 2-1. La Francia venne poi eliminata ai quarti dalla Grecia (che poi vinse clamorosamente il titolo), mentre l’Inghilterra sarebbe comunque riuscita a passare il turno, nonostante la sconfitta con la Francia.
Andrés Iniesta al 92esimo
Chelsea – Barcellona 1-1
Il 6 maggio 2009, allo Stamford Bridge di Londra, si giocò la semifinale di ritorno di Champions League tra Chelsea e Barcellona. All’andata era finita 0-0 quindi il Barcellona, per la regola dei gol fuori casa, poteva qualificarsi anche pareggiando, purché segnasse almeno un gol. La partita fu molto combattuta e contestata dai giocatori del Chelsea per alcuni controverse decisioni arbitrali. Fino al 92esimo, comunque, il Chelsea stava vincendo 1-0. Poi, in una delle ultime azioni del Barcellona, il centrocampista Andrés Iniesta trovò un gol eccezionale da fuori area: 1-1 e qualificazione alla finale per il Barcellona, che poi vinse la coppa contro il Manchester United.
Mohammed Ali Amar Nayim al 119esimo
Real Saragozza – Arsenal 2-1
Real Saragozza-Arsenal fu la finale della coppa UEFA del 10 maggio 1995, si giocò al Parco dei Principi di Parigi, in Francia. Dopo i tempi regolamentari terminati sull’1-1 si andò ai supplementari. Anche qui il risultato sembrava bloccato, ma negli ultimi istanti del secondo tempo supplementare, al 119esimo minuto, Mohammed Ali Amar, detto Nayim, si inventò un tiro pazzesco da oltre 40 metri che sorprese il portiere inglese David Seaman e fece vincere la coppa al Real Saragozza.
Michael Thomas al 91esimo
Liverpool-Arsenal 0-2
L’ultimo gol all’ultimo minuto dell’ultima partita dell’Arsenal della stagione del campionato inglese 1988-89 fu quello di Michael Thomas, centrocampista, e fu di enorme importanza perché diede la vittoria del campionato all’Arsenal dopo 18 anni. In realtà, al 91esimo l’Arsenal stava già vincendo per 1-0 contro il Liverpool, che però era sempre primo in classifica per differenza reti. L’Arsenal per vincere il campionato doveva infatti battere il Liverpool con almeno due gol di scarto. Il secondo gol arrivò al 91esimo grazie a Thomas. Quella storica rete venne ricordata da Nick Hornby nel suo romanzo Febbre a 90°, e in una famosa scena del film di David Evans con Colin Firth, tratto dal libro.
Dennis Bergkamp al 90esimo
Olanda-Argentina 2-1
Era il 4 luglio 1998 e si giocavano i quarti di finale dei Mondiali di calcio, in Francia. Olanda e Argentina stavano pareggiando per 1-1 dopo le reti di Patrick Kluivert e Claudio López. A pochi minuti dalla fine, su assist di Frank de Boer, l’attaccante olandese Dennis Bergkamp segnò una bellissima rete che portò l’Olanda alle semifinali, per la prima volta in vent’anni.
Patrick Andersson al 93esimo
Amburgo – Bayern Monaco 1-1
La conclusione del campionato tedesco 2000-2001 è stata una delle più spettacolari della storia del calcio in Germania. Il Bayern, prima dell’ultima partita con l’Amburgo del 19 maggio 2001, aveva un vantaggio di 3 punti sullo Schalke 04. Lo Schalke vinse l’ultima partita 5-3 contro l’Unterhaching. Al Bayern bastava pareggiare, quindi, per diventare campione: con una sconfitta avrebbe vinto lo Schalke grazie a una migliore differenza reti. Al 90esimo, dopo una partita molto tirata, l’Amburgo passò in vantaggio sul Bayern con un gol Sergej Barbarez. Al 93esimo il Bayern ottenne un clamoroso calcio di punizione in area. I giocatori dell’Amburgo si barricarono davanti alla propria porta ma il difensore svedese del Bayern, Patrick Andersson, trovò un buco nella barriera e segnò l’1-1 che fece vincere il campionato ai bavaresi.
Jon Dahl Tomasson al 91esimo
Milan-Ajax 3-2
Dopo il pareggio ad Amsterdam per 0-0, il 23 aprile 2003 il Milan ospitò l’Ajax di un allora giovanissimo Zlatan Ibrahimovic per il ritorno dei quarti di finale di Champions League. Per la regola dei gol fuori casa, il Milan per passare il turno doveva vincere. Fino al 91esimo la partita era ferma sul 2-2. Poi, dopo un lancio lungo, l’attaccante del Milan Filippo Inzaghi scavalcò il portiere dell’Ajax Lobont con un pallonetto e il danese Tomasson insaccò la palla in rete, facendo passare il Milan alle semifinali. Il Milan poi avrebbe vinto quella Champions League in finale contro la Juventus.
Sylvain Wiltord al 93esimo
Italia – Francia 1-2
Il 2 luglio 2000 a Rotterdam, in Olanda, si giocò la finale degli Europei di calcio tra Italia e Francia. L’Italia, che era arrivata in finale dopo una storica semifinale vinta contro l’Olanda ai calci di rigore, vinceva per 1-0 grazie alla rete di Marco Delvecchio. La vittoria sembrava certa, la panchina dell’Italia era in piedi, abbracciata, pronta a iniziare i festeggiamenti. Poi, però, al 93esimo l’attaccante francese Sylvain Wiltord segnò l’1-1. L’Italia subì un crollo psicologico e fisico. Ai tempi supplementari un gran gol di David Trezeguet diede la vittoria alla Francia.
Fabio Grosso al 119esimo e Alessandro del Piero al 121esimo
Germania – Italia 0-2
Il 4 luglio 2006 a Dortmund, in Germania, l’Italia giocò la semifinale dei Mondiali di calcio proprio contro i tedeschi. La partita fu molto combattuta ma l’Italia giocò meglio della Germania, colpendo anche una traversa e un palo. Il risultato rimase però fermo sullo 0-0 fino al secondo tempo supplementare. Negli ultimi minuti di partita, al 119esimo, il terzino italiano Fabio Grosso segnò l’1-0 con un bel tiro dopo un passaggio di Pirlo. Alessandro Del Piero segnò qualche minuto dopo il 2-0, anche lui con un gol molto bello.
Eran Zahavi al 92esimo
Beitar Gerusalemme – Hapoel Tel Aviv 1-2
Il 15 maggio 2010 la squadra israeliana Hapoel Tel Aviv vinse uno scudetto insperato e molto emozionante. Prima dell’ultima partita contro il Beitar, l’Hapoel era secondo in classifica. Primo era il Maccabi Haifa, con un punto di vantaggio, che però pareggiò l’ultima partita contro il Bnei Yehuda per 1-1. Anche l’Hapoel stava pareggiando per 1-1 contro il Beitar, almeno fino al 92esimo, quando il suo centrocampista Eran Zahavi, che oggi gioca in Italia, nel Palermo, segnò il gol del 2-1 che diede la vittoria del campionato all’Hapoel.
nella foto, Iniesta esulta dopo il gol contro il Chelsea il 6 maggio 2009 (Clive Rose/Getty Images)