La storia di LOL
Quando è nata la sigla che si usa su Internet per dire che stiamo ridendo
Ieri sono stati resi noti gli SMS del premier britannico David Cameron all’ex capo di News International, Rebekah Brooks, che contenevano anche “LOL”, un acronimo della lingua inglese diffusissimo in Internet e utilizzato ormai da parlanti di tutte le lingue. Cameron, con il suo LOL a Brooks, intendeva Lots Of Love, una forma di saluto molto affettuosa e informale nei testi scritti.
Quello di Cameron non è un utilizzo errato, ma attualmente è meno diffuso, dato che oggi LOL sta di solito per Laugh Out Loud, ovvero “una grossa risata” o “ridere a crepapelle, fragorosamente”. È un acronimo che molti anglofoni utilizzano nelle chat, nei forum e sui social network al posto di un “hahaha” o altre formule per indicare una reazione divertita. In inglese viene pronunciato sia come un’unica parola che facendo lo spelling delle tre lettere che lo compongono.
In questo uso, LOL è ormai talmente utilizzato che a marzo dello scorso anno è stato incluso tra i termini dell’Oxford English Dictionary (OED), il principale dizionario della lingua inglese. Le prime attestazioni di LOL ci sarebbero state verso la fine degli anni Ottanta e alcune di queste sono registrate negli archivi dei forum di Usenet, una rete mondiale formata da migliaia di server caduta in disuso dopo l’avvento del World Wide Web. Un canadese di Calgary, Wayne Pearson, ha detto di esser stato il primo a utilizzare LOL all’inizio degli anni Ottanta su un BBS (o Bulletin Board System), ossia un computer che in passato permetteva l’accesso a funzioni di messaggistica e file sharing attraverso la linea telefonica.
Come sottolinea lo stesso OED, la parola LOL, anche se presente soprattutto sul web, si sta espandendo anche in altri luoghi dove si parla l’inglese, come nelle scuole, ma anche in pub e uffici, specialmente nelle sue varianti lolz e lolling. Accanto a LOL, tra l’altro, ci sono altre forme piuttosto famose in Internet per esprimere risate o divertimento al posto di frasi più tradizionali come hilarious o how funny: una di queste è ROFL (che sta per Rolling On Floor Laughing, ossia “rotolarsi per terra dalle risate”), ma anche il più volgare LMAO (Laughing My Ass Off, ossia, molto liberamente, “pisciarsi sotto dalle risate”).
Anche se LOL è una sigla ormai internazionale, soprattutto su social network come Twitter, ha diverse varianti in altri paesi. In Francia, per esempio, è piuttosto usuale MDR, ossia mort de rire (“morto dal ridere”). In ebraico si usa חחח/ההה, la cui pronuncia forma un suono simile a una risata, in tailandese 555 (“5” in tailandese ha un suono simile ad “ha”), mentre gli svedesi utilizzano ASG, in quanto abbreviazione di Asgarv, che significa “ridere fragorosamente”. I danesi invece spesso utilizzano solo la lettera “g” per dire online che stanno ridendo, perché è la prima lettera del verbo griner, “ridere” in danese.
foto: ARNO BURGI/AFP/Getty Images