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  • Giovedì 10 maggio 2012

Insomma, La7 è in vendita

Lo aveva detto stamattina il presidente di Telecom Italia Franco Bernabè, ne ha parlato Mentana stasera al Tg

Durante il telegiornale di questa sera Enrico Mentana ha annunciato ai suoi spettatori la possibile cessione di La7: «Ora è ufficiale: La7 è in vendita. Mentre si prepara il riassetto societario per agevolare il cambio di proprietà resta da vedere chi è pronto a chiudere l’affare e se è un affare. Fra i nomi in lizza, preponderante il fattore “D”: De Benedetti, De Laurentis, ma anche Della Valle che però si è sfilato».

Ieri si è svolto il consiglio di amministrazione in cui Telecom Italia ha presentato i conti del primo trimestre. Ma al centro dell’incontro c’è stata anche la decisione di avviare il processo di dismissione delle attività del settore media. Nel comunicato stampa si legge:

Il Consiglio d’Amministrazione ha preso atto che il CdA di Telecom Italia in data odierna ha deciso l’avvio del processo di cessione del segmento Media. A questo fine, a sua volta, il CdA di Telecom Italia Media ha avviato un’operazione di ristrutturazione societaria mediante separazione degli asset televisivi facendoli confluire in una società ad hoc.

La notizia è stata data oggi dal presidente di Telecom Italia Franco Bernabè in un’intervista a La Stampa: «Nel cda di oggi (ieri, ndr) abbiamo annunciato i piani di dismissione per la nostra attività nei media, in futuro valuteremo la cessione di altri asset non strategici, tenendo presente l’obiettivo della riduzione del debito».

Telecom Italia è azionista al 77 per cento di Ti Media, la società del gruppo che opera nel settore televisivo direttamente con i marchi La7, La7d e attraverso la società controllata MTV Italia e, come operatore di rete, attraverso la controllata Telecom Italia Media Broadcasting. La società sarà riorganizzata con la separazione delle attività di Broadcasting, ossia le reti di trasmissione, rispetto a quelle televisive, cioè La7.

Franco Bernabè ha spiegato che fino ad oggi «non c’erano le condizioni» per la cessione, mentre oggi ci sono. E ha fatto riferimento a investitori esteri: «A livello mondiale i soldi ci sono. L’interesse c’è e inoltre in questo momento gli asset italiani costano relativamente poco. Un investitore serio, di lungo periodo, trova qui un governo serio che sta facendo delle riforme importanti e asset che possono crescere di valore».

Su un possibile interesse di Carlo De Benedetti, il presidente di Telecom Italia ha detto: «Gli interessi non sono chiacchiere sui giornali, sono cose concrete. Non essendoci una procedura in corso non ho elementi per dire se c’è un interesse o meno». Oltre al presidente del gruppo L’Espresso, si è parlato anche Aurelio De Laurentiis, di Urbano Cairo della Cairo Communication, l’attuale concessionaria di pubblicità de La7, e di Diego Della Valle che ha però subito fatto sapere di non essere interessato.

Il Sole 24 Ore scrive che il valore di mercato di Ti Media «che ha chiuso il 2011 con un una perdita da 83 milioni, in crescita dai 54,4 milioni del 2010, è stimato intorno ai 160 milioni di euro».

Dopo la notizia, il Comitato di redazione de La7 ha chiesto di fare «chiarezza sull’annunciata vendita delle attività televisive del gruppo Telecom ed esprime preoccupazione per l’ipotesi di cessione separata dell’emittente e delle infrastrutture di trasmissione, incluse le frequenze».