La Giornata della vittoria a Mosca
Le foto della tradizionale parata militare per festeggiare la fine della Seconda guerra mondiale: c'era anche Putin, che ha tenuto un discorso bellicoso
Oggi si è tenuta a Mosca, nella Piazza Rossa, una parata militare in onore della vittoria dell’Unione Sovietica nella Seconda guerra mondiale, a cui ha partecipato anche Vladimir Putin, due giorni dopo la cerimonia di insediamento con cui è diventato presidente della Russia per la terza volta.
La Giornata della vittoria è celebrata dai paesi dell’ex Unione Sovietica il 9 maggio, nonostante la resa incondizionata della Germania ai rappresentanti dell’URSS sia stata firmata l’8 maggio 1945 (in una cerimonia separata, a Berlino, il giorno dopo la resa agli Alleati a Reims): era tarda sera, però, e a Mosca era già il 9 maggio. I paesi occidentali celebrano la Giornata della vittoria l’8 maggio, il giorno in cui la resa entrò in vigore. La Seconda guerra mondiale è conosciuta in Russia e nei paesi ex sovietici anche con il nome di Grande guerra patriottica.
In Russia la festività è molto sentita ed è un’occasione in cui la retorica nazionalista e le dimostrazioni di potenza militare sono particolarmente forti: sulla Piazza Rossa si tiene una parata militare (a cui quest’anno hanno partecipato circa 14 mila soldati), con grande mostra di missili nucleari e di carri armati, mentre il discorso di Vladimir Putin, che poco prima delle elezioni presidenziali aveva già promesso enormi investimenti militari, ha avuto toni bellicosi.
Il neopresidente ha detto che la Russia ha il “diritto morale” di difendere “le sue posizioni”, senza specificare di quali posizioni parlasse, un diritto che proviene dall’altissimo numero di morti (nell’ordine delle decine di milioni, tra civili e militari) che l’Unione Sovietica ha avuto nel corso della Seconda guerra mondiale.