Costa Concordia, i nuovi risarcimenti
L'azienda ha versato 9.000 euro a ognuno dei 235 sopravvissuti francesi che non avevano accettato il primo accordo
Costa Crociere ha raggiunto un accordo per il pagamento di un indennizzo a diverse decine di sopravvissuti di nazionalità francese al naufragio della Costa Concordia, la nave naufragata lo scorso 13 gennaio a poca distanza dall’isola del Giglio.
La notizia è stata data ieri all’agenzia di stampa AFP da un avvocato coinvolto nel caso, Bernard Courtois. Costa Crociere, di proprietà della società statunitense Carnival Corporation, ha pagato pochi giorni fa 9.000 euro a testa a 235 sopravvissuti al disastro, per un totale di oltre 2 milioni di euro. L’accordo, ha specificato il legale, non impedisce altre azioni legali in futuro da parte dei sopravvissuti. Al momento del naufragio, la nave trasportava circa 4250 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio. Di questi, 456 erano francesi.
Tra i sopravvissuti, molti hanno accettato il pagamento di 11.000 euro proposto da Costa Crociere a titolo di risarcimento pochi giorni dopo il naufragio, in un accordo che prevedeva anche la rinuncia a qualsiasi azione legale successiva, ma centinaia di persone stanno portando avanti autonomamente class action o cause legali contro la società in diversi paesi del mondo. Tre dirigenti di Costa Crociere, insieme al capitano della nave Francesco Schettino e ad altre cinque persone, sono imputate nel laborioso processo della magistratura italiana che sta accertando cause e responsabilità del disastro.