Com’è fatto il Samsung Galaxy S III
Presentato ieri a Londra, ha uno schermo più grande, nuove notifiche, fa foto a raffica e non assomiglia più all'iPhone
Samsung ha presentato ieri a Londra il suo nuovo Galaxy S III, l’atteso smartphone della serie Galaxy destinato principalmente a fare concorrenza all’iPhone 4S. A differenza dei suoi predecessori, il nuovo modello ha un design completamente diverso rispetto a quello dell’iPhone, cosa che dovrebbe consentire a Samsung di non avere ulteriori problemi legali con Apple, che difende con grande determinazione il design dei propri modelli e i brevetti a loro collegati.
Il Galaxy S III ha uno schermo ad alta definizione (Super AMOLED) da 4,8 pollici, quindi più grande rispetto ad alcuni modelli precedenti, che dovrebbe ulteriormente migliorare anche i tempi di risposta quando si fanno scorrere le dita sul display. Il telefono usa un processore di tipo Quad-Core, cioè composto da quattro nuclei di processori montati insieme per offrire maggiore potenza di calcolo. Grazie a questo sistema le applicazioni possono essere eseguite più rapidamente e in contemporanea, riducendo i tempi di attesa per l’elaborazione dei dati.
Il nuovo smartphone di Samsung è particolarmente orientato verso le immagini. Oltre allo schermo che riproduce in alta definizione, ha una fotocamera da 8 megapixel e un particolare sistema di fotografia per migliorare la qualità degli scatti. L’opzione consente di scattare una raffica di otto foto a distanza di pochi millesimi di secondo, così da poter poi scegliere l’immagine migliore. La presenza dei volti nelle foto viene riconosciuta automaticamente, e il sistema li confronta con quelli presenti nella propria rubrica collegandoli, semplificando così la ricerca delle fotografie in cui compaiono i propri conoscenti.
Quelli di Samsung hanno anche inserito un assistente virtuale per inviare direttamente comandi vocali allo smartphone, come avviene con Siri sugli iPhone. Il sistema serve, tra le varie cose, per impostare la sveglia, rispondere al telefono, modificare il volume della musica e scattare le foto senza premere alcun tasto sul display. Per ora si tratta di una funzione molto essenziale e distante dalla soluzione di Apple, che permette di fare molte più cose (quando capisce che cosa stai dicendo).
Una nuova funzione del Galaxy S III si chiama “Smart stay”. Il telefono rileva in automatico quando si sta guardando lo schermo, evitando di ridurne la luminosità o di disattivare il display. C’è anche un nuovo interessante sistema di notifica: quando viene preso in mano dopo che era stato posato da qualche parte, lo smartphone emette una breve vibrazione se ci sono messaggi o altri contenuti arrivati e non ancora letti. A queste particolari funzionalità si aggiungono poi quelle tradizionali di Android, il sistema operativo di Google che fa funzionare il telefono, e delle sue applicazioni.
Con il Galaxy S III, Samsung confida di intaccare il successo dell’iPhone e di recuperare ulteriore terreno rispetto alla concorrenza di Apple. La società coreana ha visto i propri profitti aumentare dell’82 per cento in un anno, specialmente grazie alla grande espansione del suo settore smartphone. Per quest’anno Samsung ha obiettivi particolarmente ambiziosi: vendere almeno 200 milioni di smartphone e arrivare a una quota di mercato pari al 24 per cento, circa tre punti in più rispetto al 2011.
Samsung non ha fornito dati ufficiali sul numero di smartphone venduti nei primi tre mesi di quest’anno, ma secondo gli analisti avrebbe superato la quantità di iPhone venduti da Apple. La prima ne avrebbe distribuiti 44,5 milioni, mentre la seconda si sarebbe fermata intorno a 35,1 milioni. Samsung ha inoltre sorpassato Nokia, società che fino a qualche anno fa era identificata con lo stesso mercato dei cellulari e che fatica ancora a far affermare i propri smartphone. È bene comunque ricordare che Samsung vende una grande varietà di smartphone a diversi prezzi, cosa che invece Apple non fa, producendo sostanzialmente un unico modello. Il nuovo Samsung Galaxy S III sarà messo in vendita in Europa entro la fine di maggio, mentre negli Stati Uniti sarà commercializzato a partire dall’estate.