Il paese sommerso di Pavese
«Piove senza rumore sul prato del mare.
Per le luride strade non passa nessuno.
È discesa dal treno una femmina sola:
tra il cappotto si è vista la chiara sottana
e le gambe sparire nella porta annerita.Si direbbe un paese sommerso. La sera
stilla fredda su tutte le soglie, e le case
spandon fumo azzurrino nell’ombra. Rossastre
le finestre s’accendono. S’accende una luce
tra le imposte accostate nella casa annerita. »
(Cesare Pavese, Tolleranza, Lavorare stanca, 1936)