Roy Hodgson è il nuovo allenatore dell’Inghilterra
Le foto e la storia dell'allenatore che ha allenato ovunque, vecchia conoscenza italiana, nominato oggi a sorpresa
Roy Hodgson è il nuovo allenatore dell’Inghilterra, ha firmato un contratto da 4 anni. La decisione è stata annunciata oggi dalla FA, la Football Association inglese, ma era nell’aria da un paio di giorni, da quando la federazione aveva – sorprendentemente – chiesto di poter trattare con Hodgson, che oggi allena il West Bromwich Albion in Premier League. Hodgson succede così all’allenatore italiano Fabio Capello, che ha guidato la nazionale inglese di calcio dal 2007 al 2012. Roy Hodgson ha 64 anni e ha alle spalle una carriera lunghissima e internazionale, avendo allenato 16 squadre in 8 diversi paesi e tre nazionali, la Svizzera, gli Emirati Arabi Uniti e la Finlandia. La sua nomina è arrivata è già molto criticata: per mesi il favorito all’incarico di allenatore della nazionale inglese è stato Harry Redknapp, del Tottenham, e Hodgson ha sempre ottenuto i suoi migliori risultati con squadre piccole, fallendo negli incarichi di grande importanza.
Hodgson non ha un passato da calciatore professionista – è arrivato al massimo nelle giovanili del Crystal Palace – e ha cominciato ad allenare nel 1976, a 29 anni, nella squadra svedese di prima divisione dell’Halmstad. Hodgson ha passato lì cinque anni, vincendo a sorpresa il campionato per ben due volte e facendosi notare nel mondo del calcio internazionale (l’Halmstad lottava storicamente per la salvezza). Nel 1980 si trasferì in Inghilterra al Bristol City, prima come assistente e poi allenatore, ma ottenendo risultati deludenti. Nel 1983 tornò in Svezia, prima all’Örebro e poi al Malmö FF, col quale vinse cinque campionati consecutivi e due coppe di lega (ed eliminò l’Inter dalla Coppa dei Campioni). Hodgson si trasferì allora in Svizzera, al Neuchatel Xamax, col quale ottenne vittorie contro Celtic e Real Madrid: era il 1990. Due anni dopo Hodgson divenne l’allenatore della nazionale di calcio svizzera, che porterà ai mondiali di calcio del 1994 dopo trent’anni.
Nel 1996 Hodgson lasciò la Svizzera quando venne chiamato ad allenare l’Inter, in Italia. Hodgson restò all’Inter per due anni, senza brillare particolarmente, perdendo una Coppa UEFA in finale e restando nella memoria anche grazie alla sua partecipazione ai programmi della Gialappa’s. Andò quindi al Blackburn Rovers, in Inghilterra, ottenendo un miracoloso sesto posto e una successiva stagione disastrosa, durante la quale fu esonerato. Dopo un breve ritorno all’Inter, nel 1999 andò ad allenare il Grasshoppers, in Svizzera, e un anno dopo si spostò in Danimarca, dove portò il Copenhagen a vincere il titolo. Nel 2001 lasciò il Copenhagen per allenare l’Udinese, in Italia, ma fu esonerato dopo appena quattro mesi. Nel 2002 Hodgson accettò l’incarico di allenatore della nazionale degli Emirati Arabi Uniti. Nel 2004 andò ad allenare in Norvegia, al Viking, senza grandi successi. Poi divenne l’allenatore della nazionale finlandese, fallendo nell’ottenere la qualificazione agli europei.
Nel 2007, al Fulham, comincia l’ennesima nuova vita di Hodgson, che porta una piccola squadra inglese prima alla salvezza e poi, nella stagione 2008-2009, al suo miglior piazzamento di sempre (settimo posto) e alla qualificazione in Europa League. L’anno dopo il Fulham eliminò i campioni in carica dello Shakthar, la Juventus e i campioni tedeschi del Wolfsburg, arrivando una storica finale (persa, contro l’Atletico Madrid). Nel 2010 Hodgson passa al Liverpool, dove però non riesce a ripetersi e finisce per lasciare la squadra a stagione in corso, dopo una serie di risultati deludenti. Passa quindi al West Bromwich Albion, nel 2011, sostituendo Roberto Di Matteo, passato al Chelsea, e disputa un’ottima stagione. Quella in corso: dopo la quale Hodgson guiderà la nazionale inglese di calcio agli Europei in Polonia e Ucraina.