Da diverse ore i soccorritori sono alla ricerca dei sopravvissuti, ma il brutto tempo sta complicando le operazioni nella zona. Decine di passeggeri sono riuscite a mettersi in salvo nuotando fino a riva, ma non è ancora chiaro quanti si siano messi in salvo in questo modo. I corpi di diversi passeggeri sono stati recuperati dalle acque dagli abitanti dei villaggi vicino al luogo dell’incidente, cosa che complicherà ulteriormente i conteggi.
“C’erano almeno 500 persone sulla nave, sono stato fortunato perché ero sul ponte superiore. La maggior parte delle persone si trovava nel ponte inferiore e temo sia rimasta intrappolata. Penso che ci siano più di duecento morti” ha spiegato allo Hindustan Times Taleb Ali, un uomo di 42 anni che si è salvato nuotando verso la riva. L’incidente si è verificato quando il battello si trovava a una cinquantina di metri di distanza dagli argini. La nave era in viaggio da Dhubri a Hatsingimari, un viaggio che di solito richiede tre ore di navigazione. Verso le cinque del pomeriggio una forte tempesta sul fiume ha causato l’incidente.
Le autorità indiane hanno confermato di essere alla ricerca di Sanu Bepari, il proprietario della nave. Non è ancora stato trovato e la polizia ipotizza che si sia dato alla latitanza dopo la notizia del naufragio sul fiume Brahmaputra. Il governo dell’Assam ha annunciato che per i parenti delle vittime saranno emessi alcuni indennizzi per alleviare la loro condizione.