I donatori di organi su Facebook
Una nuova opzione permette di dichiararsi donatori, nella speranza di incentivare altri iscritti a diventarlo
Oggi Facebook ha aggiunto una nuova opzione per indicare nel proprio profilo se si è donatori di organi. L’iniziativa è nata con l’obiettivo di sensibilizzare maggiormente la popolazione sulle donazioni di organi e, al tempo stesso, mettere in comunicazione con un sistema più semplice le persone con problemi legati ai trapianti. Il servizio per ora è attivo solamente negli Stati Uniti e nel Regno Unito, ma potrà essere esteso nei prossimi mesi anche ad altri paesi. Il social network ha circa 161 milioni di utenti statunitensi iscritti e le autorità sanitarie stimano che ogni anno muoiano circa settemila persone in attesa di un trapianto. Nel Regno Unito, gli iscritti a Facebook sono 30 milioni.
Segnalare il proprio stato di donatore di organi su Facebook è molto semplice. Nella sezione “Avvenimento importante” – quella dedicata a cose come il giorno della laurea, il proprio impiego e la propria situazione sentimentale – è stata aggiunta una nuova voce all’interno della categoria “Salute e benessere”. Si chiama “Donatore di organi” e, cliccandoci sopra, porta a una scheda dove si possono indicare il luogo in cui si vive, la data della propria iscrizione nei registri dei donatori e una frase per descrivere la propria scelta di diventare donatore. Come avviene per gli altri contenuti sul social network, l’informazione può essere resa pubblica oppure condivisa con un numero ristretto di amici iscritti al proprio profilo.
Secondo diversi esperti, consultati dal New York Times, la nuova iniziativa di Facebook potrebbe portare a un notevole aumento del numero di iscritti nei registri dei donatori tenuti dai singoli stati americani. La possibilità di vedere che i propri amici sono donatori dovrebbe funzionare da incentivo per altri utenti, che potrebbero decidere di iscriversi. Il sistema è stato studiato in modo che anche le persone non iscritte alle liste dei donatori possano trovare le informazioni per attivare un’iscrizione direttamente da Facebook, semplificando almeno in parte le procedure. Secondo Andrew M. Cameron, responsabile dei trapianti d’organi presso il Johns Hopkins Hospital (Baltimora, Maryland) in pochi giorni milioni di persone potrebbero decidere di diventare donatori.
A oggi, negli Stati Uniti ci sono 114mila persone che aspettano un trapianto. Nella maggior parte dei casi, circa 92mila persone, si tratta di pazienti in attesa di un nuovo rene. I trapianti di questi organi sono ormai molto comuni e assicurano un buon decorso sia per i donatori che per i trapiantati. Lo scorso anno negli Stati Uniti sono stati eseguiti 28.535 trapianti, cosa che dimostra quanto siano pochi i donatori rispetto alle effettive esigenze. Per un rene nuovo i tempi di attesa sono lunghi e intorno ai quattro anni, ma in alcuni stati come la California si arriva anche a sei anni e mezzo di attesa. In quattro casi su cinque, gli organi trapiantati lo scorso anno provenivano da donatori deceduti, che avevano indicato di voler donare gli organi sulla patente o attraverso i registri statali. La speranza delle autorità sanitarie è che grazie a Facebook il numero di donatori aumenti sensibilmente, rendendo anche più semplice la loro identificazione in caso di necessità.