Tutto Shakespeare in 37 lingue
Ogni sua opera teatrale sarà rappresentata in una lingua diversa, compresa quella dei segni, nell'ambito del festival "Globe To Globe"
Oggi inizia a Londra il Globe To Globe, un festival durante il quale verranno messe in scena le 37 opere teatrali di William Shakespeare (ma tra collaborazioni e attribuzioni dubbie, il numero esatto è incerto) in 37 lingue diversi. Il festival inizia in occasione dell’anniversario della nascita di Shakespeare al Globe Theatre, la replica del teatro originale cinquecentesco in cui lavorò Shakespeare, sulla riva destra del Tamigi, nel centro di Londra. Altri spettacoli del Globe To Globe andranno in scena in diverse località del Regno Unito fino al prossimo novembre. Il Globe To Globe è parte del World Shakespeare Festival, che inizia oggi con una serie di iniziative in tutto il mondo, e del London 2012 Festival, che si tiene in collegamento con le Olimpiadi di Londra della prossima estate.
Il primo spettacolo ad essere stato messo in scena oggi è stata una versione in lingua maori di “Troilo e Cressida”, tragedia ambientata durante la guerra di Troia. La compagnia teatrale neozelandese Ngakau Toa ha fatto preparare la prima traduzione integrale di un’opera di Shakespeare nella lingua degli aborigeni della Nuova Zelanda, e la prima scena dell’opera è una haka, la danza guerriera tradizionale resa celebre in tutto il mondo dalla nazionale neozelandese di rugby, che la esegue prima di ogni partita.
Durante il festival saranno messi in scena, tra gli altri, “Tito Andronico” in cinese cantonese, “Romeo e Giulietta” recitato da una compagnia teatrale irachena, “Re Lear” in bielorusso, una reinterpretazione di “Otello” attraverso l’hip-hop e la tragedia “Macbeth” nel linguaggio dei segni. Martedì 1 e mercoledì 2 maggio è previsto anche uno spettacolo in italiano, il “Giulio Cesare” messo in scena dalla compagnia italiana “I Termini”.
L’anniversario della nascita di Shakespeare si celebra tradizionalmente il 23 aprile, giorno di San Giorgio, anche se la reale data di nascita, come molte informazioni biografiche su Shakespeare, non è sicura: si conosce infatti con certezza solo la data del suo battesimo, che avvenne il 26 aprile 1564.
C’è anche un altro dato interessante, che riguarda questa volta il giorno della sua morte: questa fu il 23 aprile 1616, ma in Inghilterra era allora in vigore il calendario giuliano, mentre nei paesi cattolici d’Europa il calendario era stato riformato una trentina di anni prima da papa Gregorio XIII, che introdusse il calendario gregoriano usato tuttora in tutto il mondo. La differenza è importante, in primo luogo perché secondo il calendario gregoriano Shakespeare sarebbe morto il 3 maggio, e in secondo luogo perché Miguel de Cervantes, l’autore del Don Chisciotte, era morto in Spagna proprio il 23 aprile 1616: una decina di giorni prima di Shakespeare, ma nella stessa data secondo i due diversi calendari.
E se poi vogliamo dirla proprio tutta, c’è ancora una cosa da notare: Cervantes era morto in realtà il 22 aprile, ma all’epoca si era soliti considerare come data “ufficiale” della morte solo il giorno della sepoltura, che avvenne appunto il 23 aprile. Oggi in Spagna e nel mondo si continua a commemorare la morte di Cervantes il 23 aprile, che è anche stato dichiarato “Giorno del libro” dall’UNESCO.