Disegnare col GPS
Ma anche con Google, una bici e un buon senso dell'orientamento
Michael J. Wallace disegna con la sua bicicletta e un telefono GPS.
La sua storia da ciclista-artista è iniziata recentemente, nel 2010, quando ha ideato questa forma di esercizio sportivo-creativo-tecnologico: disegnare cose buffe usando come griglia le strade di una mappa, e per farlo andare in bicicletta e usare un sistema di tracciamento dei percorsi tramite GPS. I percorsi sono così disegnati su una mappa di Google delle vie della città attraversata, che è sempre Baltimora.
I disegni sono dei divertenti scarabocchi urbani e per Wallace delle vere e proprie opere d’arte (ne vende le riproduzioni e cerca sponsor), ma è interessante soprattutto la procedura con cui l’artista-ciclista li traccia: una vera e propria missione che nel suo sito spiega in dettaglio, con i consigli su come organizzare la spedizione e come allestire il mezzo con cui fare gli schizzi.
Attrezzatura consigliata:
– Una bottiglia d’acqua montata sulla bicicletta
– Cuffie per l’Ipod, non auricolari, da spostare sul collo in caso di situazioni particolari di traffico
– Mappa cartacea fissata con una molletta al manubrio della bicicletta
– Le chiavi di casa e un fischietto legati con un cordoncino al collo
– Occhiali da sole
– Maglietta di ricambio
– Calzoncini con le tasche
– Scarpe da ginnastica
– Una matita nel taschino della camicia per sistemare il percorso sulla fotocopia della mappa
– Un telefono GPS con un software adatto alla registrazione dei percorsi
– Qualche dollaro nell’altra tasca per comprare delle bibite dissetanti e per emergenze
– Una mountain bike
– Fiducia che il percorso andrà come si è pianificato prima di partire
Ogni disegno nel sito ha la sua scheda, un “Ride Journal” che descrive in dettaglio che cos’è, quanto tempo Wallace ha dovuto pedalare per farlo, le miglia percorse, le cose che ha visto, se ci sono stati dei problemi.
Ed è possibile seguire i suoi tragitti sul suo account Twitter @WallyGPX