La caldissima maratona di Boston
Il gran caldo ha causato il ritiro di molte persone prima ancora della partenza, 9 sono ancora in ospedale: le foto
La maratona di Boston è una delle maratone più antiche e famose del mondo e, normalmente, delle più partecipate. Quest’anno però una temperatura atmosferica molto più alta del normale, fino a 31 gradi centigradi, ha causato malori e molti più ritiri del solito, anche tra i professionisti.
Gli organizzatori, che si aspettavano le temperature molto alte, hanno sconsigliato ai non professionisti di prendere parte alla gara e hanno addirittura detto che chi si sarebbe ritirato prima della partenza quest’anno avrebbe ottenuto l’iscrizione gratuita alla maratona del 2013. Circa 4.300 persone, una su sei tra i partecipanti registrati, hanno deciso di accettare l’offerta e di non correre. Oltre 22.400 persone hanno corso lo stesso.
Il vincitore della maratona dei professionisti, il keniano Wesley Korir, ha fatto registrare il secondo tempo più alto degli ultimi 25 anni tra i vincitori: 2 ore, 12 minuti e 40 secondi. Il vincitore dell’edizione 2011, Geoffrey Mutai (anche lui dal Kenya) si è ritirato dopo circa 30 km per i crampi causati dal caldo. Molti partecipanti hanno accusato malori per colpa del caldo: nove persone sono ancora in ospedale in condizioni critiche ma non in pericolo di vita, a due giorni dalla fine della corsa.
La corsa, che è lunga 42,195 km come tutte le maratone, si tiene il terzo lunedì di aprile ogni anno dal 1897, e insieme a quella di Londra, Berlino, Chicago e New York fa parte delle cinque maratone più importanti del mondo. Anche altre volte, in passato, c’erano stati problemi a causa del caldo: nella corsa del 1909, che diventò famosa col soprannome “The Inferno”, si raggiunsero i 36 gradi centigradi, mentre al termine di quella del 1976, iniziata con una temperatura intorno ai 37 gradi, il vincitore arrivò al traguardo mentre dai bordi della strada gli spettatori lo bagnavano con gli idranti da giardino.